“Ma quali sondaggi, l’esperienza Michelini è arrivata al capolinea”

“Ma quali sondaggi, l’esperienza Michelini è arrivata al capolinea”

Politica - Insogna e Moltoni intervengono sul sondaggio del Sole24Ore che vede il sindaco Michelini salire nei sondaggi

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Il sondaggio che vede il sindaco Michelini salire nelle quotazioni dei cittadini non smette di far discutere. Chi ride tra i baffi, chi lo sbandiera ai quattro venti e chi lo ridicolizza in tutte le maniere. Anche i due consiglieri del gruppo Gal, Sergio Insogna e Francesco Moltoni, che tempo fa hanno abbandonato la maggioranza consiliare precedendo nei tempi i “ribelli” del Pd, ora si scagliano contro l’inconsistenza dell’amministrazione, che si fa bella con un sondaggio “dubbio”.

“Tra un Sindaco assente e che non sa nulla di nulla di quello che accade in città, – dicono i consiglieri – ma appare solo nelle manifestazioni, che c’erano anche quando c’erano Marini, Gabbianelli e Meroi, e nel taglio dei nastri delle mostre ed iniziative , che costano alla collettività, degli amici degli amici. Tra consiglieri “responsabili” di maggioranza residuale che fanno battaglie di legalità e di rispetto delle regole, sono gli stessi che sono costantemente assenti od addirittura boicottano i consigli comunali per affermare la loro coerenza e la loro validità amministrativa. Tra consiglieri “responsabili” di maggioranza residuale, che rappresentano se stessi e poco altro, che parlano esclusivamente di equilibri politici come unica motivazione della loro presenza e del loro impegno. e non sono in grado di un solo ragionamento o proposta utile alla città ed ai cittadini. Tra assessori sostituiti o defenestrati nel momento in cui stavano svolgendo con serietà e professionalità il lavoro per cui erano stati chiamati. Tra delibere di giunta che hanno avvelenato la vita dei cittadini ed ancora rimangono in piedi in maniera inquietante. Tra riunioni e convocazioni romane per decidere le sorti amministrative di Viterbo; si vanno a prendere gli ordini a Roma? Tra il blocco strategico, per prendere tempo per fare cosa non si sa , dei lavori del Consiglio Comunale e delle Commissioni Permanenti. Tra la macchietta del Sindaco che per l’ennesima volta ha minacciato le sue dimissioni, sapendo bene che finché l’“Uomo dal Monte” …citorio dirà si, lui dovrà stare buono e zitto. Tra tutto questo caos politico ed amministrativo che caratterizza la “Torre di Babele” made in Michelini, ci si fa grandi con un sondaggio di valore effimero ed opinabile, che poi viene sconfessato dalla realtà dei fatti, Marini docet.

“Ancora – continua la nota – il Sindaco non si è reso conto, o non vuole rendersi conto, che 20 consiglieri su 32 gli hanno comunicato, in forme e modalità diverse, la loro sfiducia e che sino ad oggi le condizioni di sfiducia non sono state né modificate e né rimosse, qualcuno gli ha fatto credere sinora che i consiglieri comunali potessero essere delle pedine di cui disporre a piacimento, con gli assessori lui l’ ha potuto fare, ma con noi, eletti dai cittadini, ha sbagliato soggetti e metodo. Lui, o chi per lui, ha giocato impropriamente con la nostra dignità politica e personale, e 20 di noi gli hanno presentato il conto di comportamenti istituzionali e scelte amministrative non condivisi, nei modi, nei tempi e nei contenuti”.

“Questi non sono statistiche o sondaggi con dati empirici , questi sono i fatti ed i numeri nudi e crudi che dicono che lui ha il 37,50% dei favori dei consiglieri componenti il Consiglio Comunale, rispetto al 68,75% di partenza. Visti questi numeri il Sindaco spera di fare cosa ? Fino a quando potrà fuggire dal confronto con Il Consiglio Comunale ed i Consiglieri? Quale futuro può prevedere per la sua mai avviata azione di governo? come recentemente certificato dalle dichiarazioni di un suo consigliere fedele e disinteressato di maggioranza residuale”.

“Il Sindaco – concludono dal Gal – rifletta sul fatto che le persone che gli vogliono bene, sul piano personale ed umano, sono i molti che gli stanno dicendo di farla finita con questa esperienza e non quei pochi che, egoisticamente, lo stanno consigliando di rimanere arroccato ed appollaiato su una “poltrona” scomoda di primo cittadino e che la maggioranza dei consiglieri comunali non gli riconoscono più. Può ancora salvare la faccia e sperare che i cittadini si dimentichino del suo infausto governo, ma non vada oltre ….. errare humanum est, persevera autem diabolicum, et tertia non datur!”.

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