Da oltre un anno senza stipendio o sussidi: la rabbia dei lavoratori ex Edilgori

Da oltre un anno senza stipendio o sussidi: la rabbia dei lavoratori ex Edilgori

Homepage - Mancano ancora i pagamenti della cassa integrazione in deroga di gennaio, febbraio e marzo 2015, oltre a quelli della cassa integrazione straordinaria e la liquidazione.

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“Situazione anomala e alquanto paradossale quella che stanno vivendo i 50 lavoratori della ex Edilgori di Orte. Da oltre un anno non percepiscono gli stipendi, in quanto la società è in liquidazione, né tantomeno l’indennità prevista dagli ammortizzatori sociali”. È la denuncia della grave situazione che fanno Fabio Turco, della Filca Cisl Lazio Nord, e Francesco Palese, della Feneal Uil Viterbo. I due sindacati si sono uniti per lottare per i diritti di circa 50 dipendenti di quella che un tempo era la società Edilgori, ma che da oltre un anno vivono senza ricevere nulla, nonostante gli sforzi fatti.

“Le 50 famiglie, ancora oggi, sono in attesa – continuano la denuncia dei sindacati – del pagamento da parte della Regione Lazio della cassa integrazione in deroga dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2015 che a causa di errori, sovrapposizione di domande e ritardi, ancora nulla è stato riconosciuto ai lavoratori. Oltre a questi tre mesi di cassa integrazione in deroga bloccati e ancora non riconosciuti da oltre un anno, dobbiamo aggiungere che dal mese di aprile 2015 i lavoratori sono stati posti in cassa integrazione straordinaria, che chiaramente ancora non è stata riconosciuta, ma dulcis in fundo, in data 20 dicembre 2015 gli stessi operai sono stati licenziati e posti in mobilità, quindi ancora una volta devono aspettare che questa venga approvata dal Ministero del Lavoro, con il risultato che tutti i lavoratori è da gennaio 2015 tra Cassa Integrazione in Deroga, Cassa Integrazione Straordinaria e Mobilità devono percepire un maledetto euro”.

“A tal proposito Filca e Feneal di Viterbo, dopo vari solleciti alla Regione Lazio risultati vani, – concludono – hanno chiesto un urgente incontro al consigliere regionale Enrico Panunzi, al fine di sottoporgli le problematiche descritte, con la richiesta di un suo intervento presso gli uffici competenti”.

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