‘Bolsena lago d’Europa’, nasce comitato per chiedere all’Ue un occhio vigile sul “vulcano”

‘Bolsena lago d’Europa’, nasce comitato per chiedere all’Ue un occhio vigile sul “vulcano”

Homepage - Il concetto importante che la messa al mondo di questo nuovo soggetto mette in gioco e rimarca profondamente è che il “il Vulcano” incastonato nell'Alta Tuscia è un bene dell'Unione Europea.

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‘Bolsena lago d’Europa’, questo il nome e la storia di un comitato costituito da numerosi cittadini stranieri residenti o frequentatori del lago e interessati a darsi da fare per garantirne la tutela.

A darne per prima la notizia, in questi giorni, la redazione di Radiogiornale. La testata locale che nasce proprio per accendere l’attenzione sulla zona del lago ha infatti pubblicato un intervento del professor Piero Bruni, che da anni si sta interessando e battendo per la tutela di questa parte fondamentale di territorio della Tuscia.

LEGGI L’INTERVENTO INTEGRALE DEL PROFESSOR BRUNI

Il concetto importante che la messa al mondo di questo nuovo soggetto mette in gioco e rimarca profondamente è che il “il Vulcano” incastonato nell’Alta Tuscia è un bene dell’Unione Europea.

Lo statuto del comitato prevede che ciascuna nazionalità degli iscritti non possa avere in assemblea la maggioranza e che il consiglio direttivo, costituito da sette membri non può avere più di due membri della stessa nazionalità. Attualmente il consiglio è costituito da un italo-svizzero, due tedeschi, un olandese, un francese, un italiano e un belga, tutti professionalmente molto qualificati. Il comitato è da poco costituito, ma vi hanno prontamente aderito quasi cento persone di varie nazionalità.

Una delle attività del Comitato sarà certamente quella di chiedere alla Regione Lazio l’applicazione delle misure dettate dalla normativa 2000/60/CE recepita con il D.L. 3/4/2006 relativa alle Zone Speciali di Conservazione che prevedono la conservazione e il ripristino dell’habitat lacustre.

La nascita del nuovo comitato potrebbe assumere un ruolo importante se occorresse chiedere il sostegno della Commissione Europea. L’Associazione Lago di Bolsena è impegnata per raggiungere lo stesso obiettivo ma, a differenza del Comitato, è dotata di strumentazione e professionalità in grado di monitorare scientificamente lo stato del Lago. I suoi monitoraggi hanno rilevato che è in atto un certo degrado a partire dal fondo e che, se non si interviene immediatamente, il processo diventerà grave e irreversibile.

La cosa importante e piuttosto ignorata è l’esistenza di ‘Natura 2000‘, il principale strumento dell’Unione Europea e dell’Italia per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione per garantire il mantenimento degli habitat naturali e delle specie minacciate. Rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario, fra i quali figura il Lago di Bolsena, designato anche Zona Speciale di Protezione per la conservazione degli uccelli selvatici e in seguito Zona Speciale di Conservazione per la protezione degli habitat e delle specie.

Foto Fisioterapy Center

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