Sfide digitali #04, la storia di Biofarm

Sfide digitali #04, la storia di Biofarm

Homepage - La Camera di Commercio di Viterbo ha lanciato un appello alle imprese della Tuscia alla digitalizzazione. Sviluppare la propria comunicazione digitale può fare la fortuna delle piccole e medie imprese d'Italia e quindi anche del Viterbese. Come giornale del territorio e al servizio del territorio abbiamo deciso di abbracciare questa causa e raccontarvi alcune storie.

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Premessa

Il made in Italy è da sempre riconosciuto come sinonimo di eccellenza e artigianalità. Le imprese italiane portavoce di questo saper fare sono tante e la qualità dei loro prodotti è apprezzata a livello internazionale. Un’analisi delle ricerche effettuate dagli utenti, condotta con Google Trends, ha mostrato che l’interesse per i settori tradizionali del made in Italy è in crescita costante.

Tuttavia le imprese che utilizzano gli strumenti digitali per farsi conoscere sono ancora poche. Il digitale può diventare una grande opportunità di crescita per le eccellenze del nostro Paese, ma non è ancora sfruttato in tutte le sue potenzialità. Il progetto ‘Made in Italy: Eccellenze in Digitale” è nato proprio per aiutare l’artigianalità italiana, nell’epoca dell’economia digitale, a crescere sul mercato globale.

Attraverso una piattaforma digitale le imprese possono seguire percorsi formativi per acquisire competenze per il web e iniziare a esplorare le potenzialità dei mercati stranieri attraverso semplici strumenti online. Grazie alla collaborazione di Google e Unioncamere, inoltre, più di cento giovani digitalizzatori presenti nelle Camere di Commercio sono a disposizione delle imprese italiane per diffondere la cultura digitale e supportarle nell’avvio di una strategia on line.

Visitate il sito www.eccellenzedigitali.it per scoprirne di più e lasciatevi ispirare dalle storie degli imprenditori che hanno avuto successo sul web.

 

La storia di ‘Biorfarm’

Biorfarm è una startup nata nel 2014 da una costola dell’Azienda Agricola Biologica De Falco di Cosenza, impegnata da generazioni nella coltivazione di agrumi. Tramite il sito il consumatore può adottare un albero di clementine, arance o limoni, sceglierne la posizione all’interno del giardino, dargli un nome e al momento della raccolta ricevere quegli stessi frutti a domicilio.

Osvaldo De Falco, 28 anni, è il giovane titolare dell’azienda: “Utilizzare le nuove tecnologie digitali è importantissimo per le aziende agricole, soprattutto per quelle presenti nel Sud Italia che non devono unicamente farsi conoscere, ma anche sviluppare la capacità di creare contatti commerciali”.

Grazie a Google e Unioncamere l’azienda, in tutto e per tutto figlia del digitale, ha stretto una collaborazione con il professor Giovanni Sindona dell’Università di Calabria che si occupa della certificazione e del controllo di qualità, tutelando così gli interessi dei consumatori.

LE attività online hanno fatto registrare un incremento del 39% delle visite di nuovi utenti sul sito web e del 34% sui social network.

Visita il sito www.biofarm.com

 

Il perché di questo articolo

La Camera di Commercio di Viterbo ha lanciato un appello alle imprese della Tuscia alla digitalizzazione. Sviluppare la propria comunicazione digitale può fare la fortuna delle piccole e medie imprese d’Italia e quindi anche del Viterbese. Come giornale del territorio e al servizio del territorio abbiamo deciso di abbracciare questa causa, convinti che una crescita delle imprese attraverso il digitale sia possibile. E imprese più solide e in crescita significano più posti di lavoro e tutto questo si traduce in più libertà e democrazia. Questa roba ci piace molto, cari imprenditori datevi da fare.

Per un po’ di giorni vi riproporremo delle storie di aziende che hanno avuto benefici dalla propria comunicazione digitale. Storie riportate nell’opuscolo, voluto da Google e Unioncamere, dal titolo ‘Il digitale, motore di sviluppo per la Tuscia’.

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