Chittelofaffà, Benaltro, Rosico. Non dar retta a questi tre e insegui il tuo sogno

Chittelofaffà, Benaltro, Rosico. Non dar retta a questi tre e insegui il tuo sogno

L'Eretico - L’Eretico augura buon anno a tutti i lettori. A tutti coloro che vogliono il bene di questo territorio. Lo fa raccontando una storia animata da quattro personaggi di fantasia: Speranza, Chittelofaffà, Benaltro, Rosico. Come tutte le storie, ha una sua morale.

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C’era una volta una ragazza bellissima, colta, intelligente, molto capace di nome Speranza. La ragazza si impegnava molto per il bene della propria città. Voleva creare un’ impresa, fondare un’associazione, impegnarsi nella politica e tante altre lodevoli iniziative.

Lungo il cammino incontra il primo personaggio, Chittelofaffà. Costui era specializzato nel demolire i sogni altrui e nell’ insinuare dubbi e incertezze. Le sue parole d’ordine erano: “Sei sicura?”, “Guarda che è complicato”, “Ci vuole troppo tempo”, “Ci vogliono tanti soldi”.

Ma Speranza non lo ascolta e tira dritto.

Dopo alcuni chilometri incontra un secondo personaggio, Benaltro. Costui invece era specializzato nel minimizzare quanto di buono fatto e nello spostare l’attenzione su altro. Le sue parole d’ordine erano: “È tutta una cazzata”, “Non interessa a nessuno”, “Serve ben altro”.

Ma Speranza non lo ascolta e tira dritto.

Dopo aver camminato molto, incontra un terzo personaggio, Rosico. Costui era il peggiore dei tre. Costui era specializzato nell’ ostacolare qualunque buona iniziativa e nel parlare male alle spalle. Le sue parole d’ordine erano: “ L’ho già fatto io”, “C’ero prima io”, “Troverò il modo di farti male”, “Fallirai”.

Ma Speranza , anche in questo caso. Non lo ascolta e tira dritto.

Allora Rosico, adirato, chiama a raccolta Benaltro e Chittelofaffà e di notte organizzano un’ imboscata per uccidere Speranza. Il destino della ragazza sembrava tragicamente segnato. Ma, al momento dell’ attacco, prima che Rosico potesse vibrare il colpo fatale, Speranza si alza in volo e, guardando con disprezzo i suoi nemici esclama: “Poveri stupidi. Siete così miserabili da farmi quasi pena. Non lo sapete che la Speranza non può essere uccisa?”. E continuò a volare, sempre più in alto, fino a diventare un tutt’uno con il cielo e con le stelle.

Cari lettori, ovviamente questa è una fiaba. Ma vorrei che questo breve racconto stimolasse in noi una riflessione. Una morale, come dicevano i vecchi saggi: La Speranza non può essere uccisa. Nonostante le avversità, le cattiverie, le malelingue. La Speranza è più forte di tutto.

Coltiviamola e difendiamola. E lei ci farà volare in alto.

Credete nei vostri sogni e nutriteli con la speranza. Sempre dritti. Fino alla meta.

Buon 2019 dall’ Eretico.

 

Foto Fisioterapy Center

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