La lunga notte dello spoglio per Camera e Senato. La diretta de La Fune con calma e caffè

La lunga notte dello spoglio per Camera e Senato. La diretta de La Fune con calma e caffè

Elezioni 2018 - Una lunga notte, di calma e di caffè. Con La Fune seguiremo passo dopo passo gli aggiornamenti. Tante le partite interessanti per la Tuscia. Con candidati importanti che si giocano tutto nella sfida all'uninominale.

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Ore 9.33. Proseguono le operazioni di scrutinio in tutta Italia. Pochi i collegi uninominali chiusi definitivamente e assegnati. Il quadro nazionale racconta questo scenario di percentuali: alla Camera il Movimento Cinque Stelle è al 31,92%, Partito Democratico al 18.98%, Lega al 17,93%, Forza Italia 13,97%, FdI al 4,34%, Liberi e Uguali al 3,3,6%, + Europa al 2,62; al Senato Movimento Cinque Stelle al 31,53%, Partito Democratico 19,41, Lega 18,1%, Forza Italia 14,35%, FdI 4,27, Liberi e Uguali 3,25, + Europa al 2,41. Mancano 11mila sezioni da finire si scrutinare.

 

Ore 8.41. Lo scrutinio delle schede gialle e rosa è ancora in corso. E’ un maratona senza sosta. Per quello che riguarda i destini della Tuscia la situazione vede il centrodestra in forte vantaggio, seguito dai Cinque Stelle, terza forza il centrosinistra. Alla Camera (135 su 269 scrutinati) abbiamo all’uninominale Mauro Rotelli verso la vittoria con un tondo 40,59%. Segue la pentastellata Elisa Galeani con il 31,19% e in coda Giuseppe Fioroni, il candidato della coalizione del centrosinistra che è andata a braccetto con il Pd, che si ferma al 20,28%. Il Pd in questo caso si ferma al 17,35%. 

Al Senato (con 240 sezioni su 512 scrutinate) vola verso il successo il candidato del centrodestra Francesco Battistoni (40,13%). Secondo Alberto Cozzella con il 31,20% e in coda il candidato del centrosinistra Alessandro Mazzoli con il 20,38%. In questo caso il Pd è al 17,96%.

Ore 4.00. Siamo a metà dello spoglio su scala nazionale per il Senato. Per la Camera un po’ più indietro. Nessun collegio uninominale assegnato in maniera definitiva. Lo Stivale appare per i collegi uninominali tutto il Nord del centrodestra, tutto il Sud dei Cinque Stelle e centrosinistra confinato in Trentino Alto Adige e in pochi collegi probabili in Emilia e Toscana. Sembrano destinati a cadere ministri come Minniti e anche Maria Elena Boschi. 

Ore 3.46. Nuova proiezione sulla Camera di SWG che fornisce un dato sulla ripartizione geografica. Le percentuali del centrodestra risultano (con copertura 71%): al Nord 43%, al Centro il 32,7%, al Sud al 30,5%. Centrosinistra: al Nord 25,4; al Centro 29,7%, al Sud 15,6%. Movimento Cinque Stelle: Nord 24,4%, Centro 28,7%, Sud 47,3%. Leu al Nord 3,3%, al Centro 3,7%, al Sud 2,9%. Disastro centrosinistra che perde collegi uninominali anche nelle roccaforti rosse. 

Ore 3.28. Arriva il primo seggio scrutinato nel Viterbese per la Camera dei Deputati (sono 269). Partenza col botto per Mauro Rotelli che ottiene il 43,41%. I Cinque Stelle che all’uninominale hanno candidato Elisa Galeani ottengono come primo risultato il 33,65%. Partenza terribile per il candidato della coalizione raccolta intorno al Pd Giuseppe Fioroni che si ferma al 18%, con un Partito Democratico al 14%. Youtrend annuncia che in base alle proiezioni su scala nazionale il Pd è il quarto gruppo a Camera e Senato, a causa dei pochissimi collegi uninominali che rischia di portare a casa. A livello nazionale difficile per la coalizione del centrodestra avere la maggioranza assoluta. Liberi e Uguali sul filo della soglia di sbarramento. Rischia di non avere rappresentanza in Parlamento. Di Maio stimato al 60% ad Acerra nel collegio uninominale, i sondaggi lo davano sotto Sgarbi. Salvini di fatto si va delineando come il vero capo del centrodestra italiano. Al momento nessun governo sembra possibile.

Ore 3.23. Il centrodestra doppia al Senato la coalizione di centrosinistra. I primi sono quasi al 40% con 20 seggi scrutinati (siamo solo all’inizio) mentre i secondi arrivano poca sopra il 20%, con un Pd tracollato al 18,94%. I Cinque Stelle flettono un po’ e arrivano al 32,30%.

Ore 3.13. Con il procedere dello spoglio nella Tuscia (16 seggi) delle schede gialle del Senato aumenta il peso del centrodestra che sale al 37,68%, cresce anche il Movimento Cinque Stelle al 33,61 mentre scende di quasi cinque punti percentuali la coalizione del Pd (20,85%). Si inizia a mettere in dubbio anche l’esito del voto alla Regione Lazio (scrutinato oggi dalle 14), visti i dati terribili del Partito Democratico. 

Ore 3.08. Al centro di tutti i commenti la disfatta del Partito Democratico, un Pd che risulta dimezzato rispetto all’apice delle ultime votazioni europee. Complicata la partita nei collegi uninominali di tutta Italia. Nel Viterbese sembra segnato il destino all’uninominale del Senato di Alessandro Mazzoli, a stessa sorte appare destinato il big Giuseppe Fioroni. Gli spogli sono in corso ma il vento è questo. I Cinque Stelle stanno sbancando al Sud, conquistando uno dopo l’altro i collegi uninominali di Camera e Senato. Probabili le dimissioni del leader Pd Matteo Renzi, grande sconfitto in questa tornata elettorale. 

Ore 2.52. I primi dati sull’uninominale del Senato iniziano ad arrivare. La coalizione del centrodestra arriva al 35% con 6 seggi su 512 (quasi nulla) e Battistoni incassa 890 voti. Secondo il Movimento Cinque Stelle, che ha candidato Alberto Cozzella ottenendo il 31% con 772 voti. Terzo Mazzoli con 627 voti pari al 25,30%. Nessun dato ufficiale ancora sulla Camera.

Ore 2.23. Seconda proiezione per la Camera con copertura al 35%. Le percentuali si confermano sostanzialmente in linea con la precedenze proiezione. Il quadro sembra andare a stabilizzarsi. Bisogna andare a vedere come si chiude la partita dei collegi uninominali. Sembrerebbe che il Movimento Cinque Stelle sia oltre il 40% praticamente in tutto il Sud, candidandosi quindi a prendere tutti i collegi uninominali di questa parte del Paese. In casa Pd iniziano a parlare di risultato drammatico. Anche + Europa di Emma Bonino delude. In filigrana gli osservatori delle cose politiche cercano di poter leggere il risultato delle regionali, che saranno scrutinate domani dalle 14.

Ore 01.36. Arriva la prima proiezione della Camera con un 15% dei seggi scrutinati. Si conferma la situazione che si sta delineando al Senato. Il Movimento Cinque Stelle primo partito con il 32,1% ma è il centrodestra la coalizione più larga, che sfiora il 37%: Forza Italia 14,1%, Lega 17,5%, Fratelli d’Italia 4,1%, Noi con l’Italia 1,1%; il Partito Democratico è al 19%, + Europa al 2,7%, Civica Popolare 0,5%, Italia Europa Insieme 0,6%, Liberi e Uguali al 3,5%; Potere al Popolo 1,6%, Casapound 0,9%, Popolo della Famiglia 0,9%.

Ore 01.19. Arriva la terza proiezione SWG su Senato. Si registra una flessione del Movimento Cinque Stelle al 32,3%, il Pd sale al 18,9%. Forza Italia è al 14,5%, Lega 17,5%, Fratelli d’Italia 4,1%, Noi con l’Italia Udc 1,2%, + Europa 2,5%, Civica Popolare 0,5%, Italia Europa Insieme 0,6%, Liberi e Uguali 3,3, Potere al Popolo 1,2%, Casapound al 0,8%, Popolo della Famiglia al 0,7%. Le prime proiezioni dell’uninominale tratteggiano il Paese tutto Movimento Cinque Stelle e centrodestra, disastro Pd che viene dato in testa solo in qualche sparuto collegio emiliano e toscano. Il centrodestra è la prima coalizione del Paese, secondo questa proiezione. Salvini sarebbe il premier della coalizione.

Ore 00.35. Arriva la proiezione per aggregati sempre sul Senato di SWG con copertura 64% dei seggi scrutinati: Centrodestra 36,50%; Movimento Cinque Stelle 33,60%; Centro Sinistra 22,40%; Liberi e Uguali al 3,30%. Cinque Stelle più Lega sfonderebbero insieme la soglia del 50%. Per la sinistra l’aria è quella di “una smusata” definitiva. Pd ne esce con le ossa rotte. Bisogna attendere i risultati sull’uninominale, partita importantissima. Per Renzi e renziani si preannuncia una vera e propria Caporetto.

Ore 00.30. Arriva la seconda proiezione del Senato di SWG, con copertura 40% dei seggi. Viene confermato l’andamento della precedente proiezione. Il Movimento sale di uno 0,5% e arriva al 33,6%. Quindici punti sopra al Pd che rimane inchiodato al 18,3%. Forza Italia è al 14,1%, la Lega al 17,4%, Fratelli d’Italia al 4%, Noi con l’Italia Udc 1%; + Europa al 2,3%, Civica Popolare 0,6%, Italia Europa Insieme 0,8%, Liberi e Uguali al 3,3%; Potere al Popolo 0,2%, Casapound al 0,9% e Popolo della Famiglia al 0,8%. I Cinque Stelle a valanga al Sud, con una percentuale sopra al 40%. Questo è molto importante per la vittoria sui collegi uninominali al Sud.

Ore 00.00. Arriva la prima proiezione SWG sul Senato. Vola il Movimento Cinque Stelle nella prima proiezione con il 12% dei seggi scrutinati. E’ dato al 33,1%. La Lega è nella proiezione al 17,3%, superando Forza Italia ferma al 14,1%. Fratelli d’Italia è data al 4,2%, Noi con l’Italia Udc al 1%. Il Partito Democratico sta sotto al venti, di brutto. Dato al 18.7%. + Europa al 2,6%, Civica Popolare al 0,5%; Italia Europa Insieme al 0,8% e Liberi e Uguali al 3,3. La nuova proiezione è attesa a mezzanotte e mezza. Monta l’attesa. 

Ore 23.30. In corso nei seggi dove sono terminate le operazioni di voto le operazioni di scrutinio. Particolare interesse sulle partite dell’uninominale per Camera e Senato. Qui vince uno solo dei candidati in corsa. La sfida più sentita nel territorio si gioca sulla Camera dei Deputati dove si prevede un corpo a corpo tra due big: Giuseppe Fioroni (centrosinistra) e Mauro Rotelli (centrodestra). Corpo a corpo su cui pende naturalmente la spada di Damocle del risultato del Movimento Cinque Stelle. A livello nazionale sarebbe possibile, dati i numeri degli exit poll, un governo Movimento Cinque Stelle e Lega. Brutta area sul Pd, Renzi sembrerebbe aver affossato il partito. Dai dati degli exit poll il centrodestra non sfonda. La soglia per avere una maggioranza è del 40%. Ma bisogna tenere conto anche di cosa accade nei collegi uninominali.

Ore 23.15. Le prime notizie che arrivano, tra instant poll ed exit poll danno il Movimento Cinque Stelle in testa su tutti. Primo partito. I numeri che stanno girando tratteggiano la non possibilità di un governo di “inciucio” tra Pd e Forza Italia. Non dovrebbero esserci i numeri. La notte è ancora lunga. Altro dato da sottolineare il testa a testa tra Forza Italia e Lega, altra partita molto interessante.

I NUMERI DELL’AFFLUENZA ALLE URNE NEL VITERBESE E IN ITALIA

Ore 23. Seggi chiusi, anche se c’è ancora tanta gente in fila (anche nella Tuscia) per esprimere il proprio voto. Tutti quelli che hanno varcato la porta della struttura ospitante il seggio entro le 23 hanno diritto a votare, si prevedono in alcuni luoghi file anche di due ore. Ci segnalano situazione particolarmente critica a Tobia. Intanto stanno uscendo i primi exit poll. 

Quelli realizzati per La 7 dicono: Movimento Cinque Stelle (28,8 – 30,8); Forza Italia (13,5 – 15.5); Lega (12,3 – 14.3); Fratelli d’Italia (4.4 – 5,4); Noi con l’Italia Udc (1,8 – 2,4); Partito Democratico (21 – 23); + Europa (2,8 – 3,4); Civica Popolare Lorenzin (0,4 – 1); Italia Europa Insieme (0,5 – 1,1); Liberi e Uguali (5,2 – 6,2).

SEGUI I DATI AGGIORNATI IN TEMPO REALE 

Ore 22.40. Calma e caffè. Sta per iniziare una lunga notte. La notte dello spoglio delle schede di Camera e Senato che ci diranno cosa è successo nelle urne. Cosa gli italiani hanno scelto per il futuro del Paese in questa complicata domenica. Della partita, ovviamente, anche la Tuscia. 

In questo momento, con la prospettiva delle porte dei seggi aperte fino alle 23, c’è ancora gente che si sta recando a votare nei seggi allestiti in tutti i sessanta comuni del Viterbese. E’ stata una giornata di voto con qualche problematica. La novità del tagliando di sicurezza sul voto ha creato rallentamenti. alle 23 saranno resi noti i primi exit poll, tanto per iniziare a farsi un’idea su cosa può essere successo. Anche se il 2013 ce lo ha insegnato i dati vanno presi con le molle. Con La Fune vi racconteremo, con continui aggiornamenti, cosa man mano sta accadendo.

Foto Fisioterapy Center

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