La barzelletta dell’impeccabile centro storico “rovinato” dai led

La barzelletta dell’impeccabile centro storico “rovinato” dai led

Homepage - La nuova illuminazione a led ha un grande merito, quello di aver aperto una riflessione sul decoro e sulla tutela del centro storico. Peccato che tutti stanno guardando il dito, o quasi. Ma sicuramente fa comodo così.

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Che schifo quelle lampade nuove a led, sono inguardabili. Rovinano proprio l’atmosfera del centro storico di Viterbo. Quando arrivi in piazza San Pellegrino, per esempio, e vorresti ammirare la bellezza di palazzo degli Alessandri e del colonnato sei disturbato da queste nuove luci fredde, che non fanno risaltare bene le cromature delle auto parcheggiate nella piazza più suggestiva di Viterbo.

Inoltre le linee delle lampade, con un design troppo moderno, cozzano tantissimo con le auto più retrò. E questo è veramente un fatto intollerabile. O si cambiano le luci o almeno si abbia la creanza di mettere un divieto d’accesso per le macchine immatricolate prima del duemiladieci.

Ma ci sono tutta una serie di altri problemi. La nuova illuminazione ha rotto l’atmosfera del centro così tanto curata. Ce ne vuole nell’anno di grazia 2015 per ottenere l’effetto “smerdate” di piccione. Un dettaglio ben curato in alcuni punti di via San Pellegrino, un vero effetto medioevo. Tutto mandato alla malora da questi led ultramoderni.

Poi c’è il problema che la luce non si diffonde e non va ai lati, ma soprattutto in alto. Così restano al buio fior fiore di caditoie in plastica, centraline energetiche e fili penzolanti vari. Tutta roba che i turisti a questo punto possono godersi solo di giorno. Si rischia un crollo delle visite a Viterbo, che ingiustamente potrebbe perdere il meritato titolo di città d’arte e cultura. In questi giorni c’è stata una grande polemica, peccato che la maggior parte delle persone abbiano guardato solo il dito.

 

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