Il Gioco della Perseveranza – i 7 vizi capitali, il Tetraedro in scena nella Sala del Conclave
Homepage - “Il Gioco della Perseveranza, I 7 Vizi Capitali” si ispira a “The Castle of Perseverance”, un morality play del XV secolo di autore anonimo. Datato all'incirca in un periodo che va dal 1425 al 1440, è il primo manoscritto teatrale in medio inglese pervenutoci nella sua interezza.
Dodici anni fa nasceva la compagnia teatrale fondata e diretta da Francesco Cerra: festeggerà con la messa in scena “Il Gioco della Perseveranza – i 7 vizi capitali”, in attesa del programma de La Città del Tetraedro, che come da tradizione celebrerà la nascita della Compagnia. La realtà teatrale in collaborazione con Archeoares e il Polo Monumentale Colle del Duomo porterà in scena il proprio ultimo lavoro giovedì 7 dicembre all’interno dell’Aula del Conclave del Palazzo dei Papi in piazza San Lorenzo a Viterbo. Previste in tre repliche: alle ore 19:30, 20:30 e 21:30.
La Compagnia Tetraedro è molto conosciuta a Viterbo avendo accompagnato gli appassionati di Teatro con laboratori per adulti e bambini, spettacoli, feste e rassegne e parate. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i responsabili scrivendo all’indirizzo di posta elettronica comunicazione@archeoares.it oppure chiamando il numero 389 0672580.
Il Gioco della Perseveranza
“Il Gioco della Perseveranza, I 7 Vizi Capitali” si ispira a “The Castle of Perseverance”, un morality play del XV secolo di autore anonimo. Datato all’incirca in un periodo che va dal 1425 al 1440, è il primo manoscritto teatrale in medio inglese pervenutoci nella sua interezza.
Il protagonista della moralità che rappresenta il genere umano nella sua interezza è alle prese con le tentazioni del male alle quali deve far fronte con virtù religiosa e morale cristiana: invitato dal mastro giostraio ed ignorati i consigli dell’angelo buono, si trova a seguire l’angelo malvagio in una fiera di giochi e tentazioni, i 7 vizi capitali, che lo attanagliano e lo deviano dalla retta via.
Si compone di circa 3649 versi e l’originale è conservato presso la Folger Shakespeare Library di Washington. Oltre al valore storico e filologico, “The Castle of Perseverance” ha seria importanza nella storia del teatro: a differenza di altri morality plays, infatti, nel manoscritto era incluso un bozzetto di scena dal quale è stato possibile ricostruire lo svolgimento della rappresentazione.
Adattamento e Testo – F. Risoli, F Cerra, Teatraedro Compagnia Teatrale
Regia – Francesco Cerra
Supporto Grafico – Fabrizio Mariani
Costruzione Scenografie – Alessandro Spada – Tetraedro
Realizzazione Costumi – Nicoletta Di Paolo – L’Orlo di Munch
Coreografie – F. Heera Carola, Irene Ciravegna
Assistenza Tecnica Audio/Luci Fabrizio D’ Eletto
Musiche della trazione medioevale
Con Franco Heera Carola, Filuccio Risoli, Spada Alessandro, Francesco Cerra, Irene Ciravegna, Giordana Morandini, Ylenia Di Luigi, Moira Persi, Alessandra Caruso.