Filippo Rossi: “Io, travolto dalle macerie di Michelini. Continuerò a fare Caffeina, al primo consiglio mi dimetto”

Filippo Rossi: “Io, travolto dalle macerie di Michelini. Continuerò a fare Caffeina, al primo consiglio mi dimetto”

Elezioni 2018 - "Il voto è vischioso", inquadra così la situazione delle amministrative il direttore di Tusciaweb Carlo Galeotti. Lui a intervistare Filippo Rossi, aspirante sindaco di Viterbo stoppato al primo turno. 

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“Il voto è vischioso”, inquadra così la situazione delle amministrative il direttore di Tusciaweb Carlo Galeotti. Lui a intervistare Filippo Rossi, aspirante sindaco di Viterbo stoppato al primo turno. 

Sul palco del Teatro Caffeina l’analisi del voto. “Io non mollo”, il messaggio che il numero uno di Viva Viterbo e Area Civica ha voluto lanciare. La sua è stata una scommessa con la città. “La città non ha risposto e ne prendo atto. Sono convinto che consenso e affetto che gira intorno a Filippo Rossi, Caffeina e tutto quanto abbiamo fatto sia sopra all’8%”. L’inquadratura data da Rossi. 

Ripercorre le cose fatte in città in questi anni. “Sono tanti i viterbesi che sperano nel cambiamento di questa città. Io sono uno di quelli e come me ce ne sono tanti, più dell’8%”. Persi 1400 voti rispetto al 2013, dal 12% all’8%. “Sono stato sotterrato dalle macerie di Michelini anche io”. Così commenta Rossi. 

Un’ora di incontro, di dialogo con i cittadini. “Continuerò a fare Caffeina e cose in questa città, al primo consiglio comunale mi dimetto”, il messaggio chiaro lanciato. 

 

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