Il turismo dei camminatori trova in Bagnoregio il proprio centro di riferimento

Il turismo dei camminatori trova in Bagnoregio il proprio centro di riferimento

Homepage - BAGNOREGIO - Bagnoregio diventa centro di tre nuovi cammini e si prepara ad accogliere una nuova tipologia di visitatori, che rimangono sul territorio per più giorni.

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Saggini costruzioniBAGNOREGIO – Bagnoregio diventa centro di tre nuovi cammini e si prepara ad accogliere una nuova tipologia di visitatori, che rimangono sul territorio per più giorni. Si chiamano ‘Cammini Incantati’, ‘La via dei Tusci’ e l’ultimo arrivato è il ‘Cammino dell’Intrepido Larth’ e rappresentano un passo in avanti importante compiuto dal territorio sotto il punto di vista dell’offerta turistica.

Sono attivi da pochi mesi e già si vedono passare nel centro di Bagnoregio, destinazione Civita, gruppi di camminatori con zaino in spalla e bacchette da trekking. Oppure arrivano i bikers, altri fruitori di questo tipo di esperienza.

“Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco Luca Profili – perché queste azioni, portate avanti da privati e associazioni, ci danno una mano importante a migliorare e potenziare l’offerta turistica del territorio, aiutandoci a sostenere la permanenza. Chi effettua un cammino lo fa percorrendo un percorso organizzato a tappe e quindi capace di tenere sul territorio le persone per tre-cinque giorni, a seconda della complessità e lunghezza del tragitto. Siamo all’inizio e non abbiamo ancora abbastanza elementi per una statistica su questo tipo di flussi ma siamo convinti che le cose andranno bene”.

“Entriamo in una nuova fase della costruzione del nostro sviluppo turistico. Abbiamo bisogno di esperienze per fare aumentare la permanenza e i cammini portano visitatori interessati al tanto giustamente decantato turismo lento. Questo è importante per le ricadute economiche che attiva e ci aiuta a lavorare sull’area vasta”. Queste le parole dell’amministratore unico di Casa Civita Francesco Bigiotti.

Nello specifico ‘Cammini Incantati’ permette un’escursione su un’area che interessa sei comuni della Teverina e tocca dodici tra paesi e borghi: Bagnoregio, Civita di Bagnoregio, Lubriano, Sermugnano, Vaiano, San Michele in Teverina, Sant’Angelo di Roccalvecce, il borgo fantasma di Celleno, Celleno, Castel Cellesi e Vetriolo. Il ‘Cammino di Larth’ unisce invece tre gioielli turistici: Bagnoregio, Bolsena e Orvieto. ‘La vìa dei Tusci’ fa tappa a Castiglione in Teverina, Civitella d’Agliano, San Michele in Teverina, Graffignano, Sipicciano, Sant’Angelo di Roccalvecce, Celleno, Castel Cellesi, Civita e Bagnoregio.

Si tratta di percorsi ad anello di un centinaio di chilometri all’uno e dotati tutti di un sito internet di riferimento dove è possibile ordinare la propria credenziale. I camminatori e i bikers si trovano a vivere un territorio tra natura incontaminata, borghi, bellezze storico-artistiche. E lo fanno dormendoci dalle tre alle cinque notti. Ossigeno buono per i tanti imprenditori che hanno voluto vivere in prima persona e da protagonisti la costruzione dello sviluppo turistico del territorio.

Foto Fisioterapy Center

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