Viterbo città di cultura? – Il labirintico destino del Teatro dell’Unione. C’è qualcuno che sa dove sbattere la testa?

Viterbo città di cultura? – Il labirintico destino del Teatro dell’Unione. C’è qualcuno che sa dove sbattere la testa?

Politica - In tutte le città che vogliono essere "di cultura" dovrebbe esserci un teatro. Dovrebbe anche esserci qualcuno che ci capisce di teatro, capace di fare produzioni e intrecciare rapporti strategici. A Viterbo invece dovrebbe esserci proprio un teatro vero ...

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unioneUn “palco più grande di quello della Scala”, per dirla alla Ilaria Borletti (sottosegretario alla Cultura dell’attuale governo che lo scorso febbraio è venuta a Viterbo). Stiamo parlando del palco dell’Unione, il teatro cittadino che dal 2011 non vede il becco di uno spettatore. Chiuso per lavori di restauro e messa a norma. 

 

“Merita di tornare al più presto a splendere”, il copyright è sempre del sottosegretario e l’augurio ancora rivolto al teatro dell’Unione. La sua venuta a Viterbo risale al mese di marzo ma negli archivi de La Fune abbiamo un’intervista all’assessore al ramo Raffaella Saraconi che indica come data di riapertura “fine 2014”.

 

LEGGI L’INTERVISTA A RAFFAELLA SARACONI

 

In realtà non c’è ancora nessuna data certa per la riapertura. Eppoi, riaprire per fare cosa? Quale rotta seguire? Chi fa la strategia per rimettere in piedi questo teatro? Con quali alleanze? Chi sta lavorando proprio su queste? A quanto ci risulta intorno ai destini dell’Unione c’è un labirinto fittissimo ed è impossibile capire dove si andrà a sbattere la testa. Perché? Perché nessuno ne ha idea. Anche questo fa molto “città di cultura”. 

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