Pagellone di fine anno: la Viterbo che vive, da 0 a 10
Homepage - In un epoca in cui tutto è politica anche se ha la pretesa di non esserlo, siamo riusciti comunque a individuare alcune figure non-politiche per scelta, che operano nella società civile per dargli le nostre parziali pagelle di fine anno.
In un epoca in cui tutto è politica anche se ha la pretesa di non esserlo, siamo riusciti comunque a individuare alcune figure non-politiche per scelta, che operano nella società civile per dargli le nostre parziali pagelle di fine anno.
Voto 10 d’ufficio per i finalisti della persona dell’anno, almeno quelle positive. Paolo Pelliccia, Giuseppe Iacomini, Mammorappo, Massimo Mecarini, Bruno Pagnanelli, Carlo Papalini, Viterbix. Perché? Lo abbiamo già detto qui. Quelle negative, poche a dire il vero, stanno più in giù.
Voto 9 ai disabili di Vita Autonoma. Da sei mesi combattono con evidenti difficoltà contro una ingiustizia più grande di loro. In pochi gli sono stati vicini, noi siamo tra questi. Rocce.
Voto 8 agli operatori culturali che ogni anno lottano contro l’indifferenza del Comune di Viterbo. Anzi, se fosse solo indifferenza sarebbe già qualcosa. Spesso la macchina amministrativa si mette in mezzo e invece di aiutare, depista, indirizza male e commette piccole grandi scorrettezze. Da Marco Trulli a Gian Maria Cervo, da Irene Temperini a Francesco Cerra, da Giancarlo Necciari a Serenella Bovi e tanti altri. E ovviamente le realtà che rappresentano. Sono quelli che ci provano nonostante tutto. Noi siamo con voi.
Voto 7 (sarebbe voto 8, ma la “casella” era impegnata) a Viriginio Casantini. Perché le sue “cose” in cioccolato sono delle meraviglie. Voto 7 anche ad Andrea De Simone, che da sempre promuove questa ed altre iniziative per supportare chi-fa-cose-belle a Viterbo. Magia.
Voto 6 a Lucio Matteucci. Piano piano è scomparso dai radar. Lo aveva più o meno fatto capire che voleva tornare alla sua vita normale. Nonostante ciò la sua creatura, Viterbo Civica, e il suo gruppo Facebook di riferimento sono uno dei luoghi di discussione della città più attivi. Ad Avercene!
Voto 5 a Filippo Rossi. Lo abbiamo detto più volte: fare le cose in queste condizioni amministrative è più semplice. Con un piede in Consiglio e la possibilità di conoscere prima i movimenti della macchina di Palazzo dei Priori tutto risulta più semplice. Non prende 0 però, perché finalmente ha smesso di mascherare i suoi eventi da culturali ed ha fatto puro “intrattenimento”. Ci ha messo la faccia e ha fatto un buon lavoro. Peccato per l’errore di non aver valorizzato piazza San Lorenzo e il Palazzo dei Papi, nascosto dall’allestimento.
Voto 4 ai giornali che usano i bot per falsificare i numeri dei lettori, a chi li comunica usando tool in homepage per comunicare dati ridicoli. Noi abbiamo 6 miliardi di lettori al minuto. E voi?
Voto 3 a chi butta i rifiuti sulle strade. E pure alle strade di Viterbo, per le buche che le devastano.
Voto 2 a chi vuole a tutti i costi spostare le opere di Sebastiano del Piombo nonostante c’è chi abbia detto no più volte. A’ matti!
Voto 1 al Prefetto di Viterbo. Innanzitutto perché la Prefettura ha impiegato due anni a capire che doveva mandarci i comunicati stampa e questo non si fa! Poi per come ha gestito la vicenda dei rifugiati (il ghetto costruito alla Fiera reclama vendetta) e quella della decadenza di Moltoni. Sotto la sua guida la Prefettura è apparsa inadeguata. Diciamo così. Non prende 0 perché a fine anno si è ripresa e ha cambiato atteggiamento, proprio sulla vicenda dei rifugiati. EH NO.
Voto 0 alle guerre tra cittadini e operatori commerciali, tra residenti ed esercenti. Voto 0 a chi distrugge e non costruisce.