YesWeekend#6 > Rinascimento. E che sia vero.   

YesWeekend#6 > Rinascimento. E che sia vero.  

Blog - "Bingo! Rinascimento ed Etruschi: valorizzare due epoche storiche che ci hanno lasciato un inestimabile patrimonio. Che, per caso, qualcuno si comincia a svegliare, da queste parti?"

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YesWeekend_01A parte Halloween e le stagioni teatrali e musicali – a proposito, tornano due habitué come Tosca (31 ottobre, Caprarola) e Nada (1 novembre, Tuscania), per tutto il resto c’è www.movemagazine.it – voglio evidenziare un importante evento di questo weekend, per proporre una riflessione: “Rinascimento”, ovvero l’avvio ufficiale del progetto Egidio17 per valorizzare la Viterbo del ‘500. Fino a domenica conferenze, reading, incontri, un preludio di quello che avverrà da oggi al 2017, 500° anniversario della Riforma. “Egidio” sta per Egidio da Viterbo, ecclesiastico e filosofo dell’epoca, fautore del clima di dialogo e fervore culturale creatosi in città (cercatelo su Wikipedia, c’è tanto).

Quindi: un progetto per valorizzare Viterbo e la Tuscia nel Rinascimento, con la partecipazione di importanti realtà istituzionali. Ho subito pensato a un altro “fervore” di questo periodo: l’Anno degli Etruschi, anch’esso con “supporters” di rilievo nell’establishment locale. Bingo! Rinascimento ed Etruschi: valorizzare due epoche storiche che ci hanno lasciato un inestimabile patrimonio. Che, per caso, qualcuno si comincia a svegliare, da queste parti?

Piano. In primis, sempre meglio aspettare i fatti concreti prima di giudicare. Per fatti concreti intendo: progetti tangibili e riconoscibili; investimenti e risorse; recupero dei monumenti; renderli aperti e visitabili; inserirli in circuiti turistici a tema; organizzare eventi di richiamo; candidature serie a patrimonio Unesco delle peculiarità migliori. Insomma, tutto ciò che è vera cultura, vero turismo, fatto di visitatori che arrivano, trovano facilmente quello che cercano, visitano, assistono, mangiano, dormono e solo poi, e a malincuore e con voglia di tornare, ripartono. Stile Umbria e Toscana, per capirsi.

YesWeekend_02Abbiamo una fortuna, qui: possiamo valorizzare in chiave locale tutta la storia dell’umanità. Etruschi e Rinascimento, ottime scelte. Ecco: non fermiamoci qui, valorizziamola tutta, la nostra storia! Dopo gli Etruschi, l’antica Roma: c’è Ferento abbandonata a se stessa. Poi, questo Medioevo, ma siamo sicuri che abbia proprio stufato? Fermatevi un attimo ad ammirare Piazza San Pellegrino e poi ne riparliamo… Dopo il Rinascimento viene il Barocco: non sarà Lecce, ma Viterbo può dire la sua, con gioielli come le chiese del Gonfalone o della Trinità, e un festival musicale di lunga tradizione. E per finire ‘800 e ‘900, con il Teatro dell’Unione che potrebbe fare da fulcro.

Sarebbe fantastico se Viterbo e la Tuscia avessero un progetto di valorizzazione per ogni epoca in cui il nostro territorio ha avuto qualcosa da dire, tutti insieme messi a sistema. L’obiettivo? Sempre il solito: promozione culturale, turismo, economia, soldi, lavoro, scambio, notorietà, qualità della vita. Vi fa schifo, questa roba?

Foto Fisioterapy Center

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