Backstage – Tra Rudy, Maurizio e l’Europa…

Backstage – Tra Rudy, Maurizio e l’Europa…

Homepage - Il dottor Guede condannato solo perché "povero e nero"? Una falsità storica perché i fatti dicono tutt'altro. Può non piacere la sentenza nei suoi confronti, ma va accettata. Così come va accettato, anche se non può piacere, il fatto che nell'omicidio della povera Meredith Kercher non c'entrano nulla Raffaele Sollecito e Amanda Knox. E poi c'è un signore che guadagna 6 milioni di euro l'anno e che è refrattario alle critiche perché provengono da persone che ne sanno molto meno di lui. Di nome fa Maurizio, di cognome Sarri e, purtroppo per milioni di tifosi, allena la Juventus. E infine c'è l'Europa verso la quale l'Italia si è indebitata per decine e decine di anni,,,

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E’ tornato e non se ne sentiva assolutamente la mancanza. Il sempre solerte ufficio stampa del dottor Rudy Guede non perde l’occasione per farsi notare con un intervento in cui, prendendo spunto da alcuni commenti, si sostiene che questo signore (condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione, per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia nel 2007 durante la notte di Halloween) sarebbe stato “colpito” solo perché “povero e nero”. Qui conviene rimanere sui fatti e i fatti dicono semplicemente che Guede era certamente sul luogo del delitto, che invece di chiamare soccorsi per aiutare la povera Mez scappò e poi fuggì dall’Italia, tanto che fu successivamente arrestato in Germania. Che al momento del processo scelse il rito abbreviato, un espediente di solito utilizzato quando si è abbastanza certi della condanna e quindi si punta allo sconto di un terzo della pena. Può piacere o no, ma questo ha deciso la (pur disastrata) giustizia italiana. Peraltro insieme ai commenti già citati, ce n’erano moli altri di tenore opposto, dei quali scorrettamente non c’è traccia nell’intervento citato. Da quella vicenda, inoltre, sono definitivamente usciti Raffaele Sollecito e Amanda Knox, assolti dopo un complesso cammino giudiziario. Anche in questo caso, può piacere o no, ma a ciò bisogna attenersi: ogni altra interpretazione è fuorviante e slegata dalle evidenze. Che poi un omicida goda di un ufficio stampa è un’aberrazione tutta italiana, anzi tutta viterbese…

C’è un signore che guadagna circa 6 milioni netti di euro all’anno, 500mila al mese, 16.666 (periodico) al giorno. Cifra (solo l’ultima, inutile citare le altre) che molti italiani racimolano in un anno e che moltissimi altri concittadini possono solo sognare, visto che hanno perso il lavoro e assai difficilmente lo ritroveranno (anzi forse non lo hanno mai avuto). Beh, questo signore non sopporta le pur legittime e sacrosante critiche che gli vengono rivolte. Anzi, ha spiegato in conferenza stampa che ciò deriva soltanto dal fatto che è antipatico a qualcuno (in verità usando un’espressione da trivio che non è proprio il caso di ripetere). E che queste critiche non le accetta perché provengono da persone che ne sanno molto meno di lui. Ma chi si crede di essere costui? Un presuntuoso e basta. Così pieno di sé da non rendersi conto delle fesserie che dice. A proposito, questo signore oltre ad usare spesso parolacce in circostanze pubbliche, usa vestire sempre una polo, raramente si presenta rasato e mastica una specie di cicca, come se si trattasse di una foglia di una pianta non propriamente domestica (almeno in certi casi). Guida la squadra più amata e vituperata d’Italia che si avvia a vincere il nono scudetto consecutivo, nonostante la sua deleteria presenza: per inciso, il suo cosiddetto gioco, dopo un anno di “lavoro”, ancora non si è visto. Questo signore di nome fa Maurizio e di cognome Sarri e, purtroppo per milioni di tifosi, fa l’allenatore della Juventus.

Infine una piccola considerazione sulla conclusione della vicenda dei fondi europei: tra uno straordinario successo e una eccezionale “sòla” ci sono una quarantina di oceani di mezzo, con tanto di polemiche, accuse, difese e tantissimo altro ancora da non riuscire a trovare il bandolo giusto. Chi scrive ha capito con certezza un’unica verità: l’Italia si indebiterà fino al collo per decine e decine di anni e tutti questi soldi dovranno tirarli fuori figli, nipoti e pronipoti. Un gran bell’affare davvero.

Foto Fisioterapy Center

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