Backstage – Il rischio di affogare nella piscina

Backstage – Il rischio di affogare nella piscina

Homepage - La maggioranza al Comune di Viterbo rischia di affogare nelle acque di solito calmissime della piscina comunale. Quattro assenza strategiche (due santucciani, un leghista e una forzista) impediscono il raggiungimento del numero legale e quindi l'approvazione della delibera. Il sindaco Arena ribadisce per l'ennesima volta che la scelta della Federrnuoto è la migliore, ma l'argomento almeno fino ad ora non convince tutti. Si vedrà come andrà a finire, ma le acque non sono affatto calme.

ADimensione Font+- Stampa

La nota con cui il sindaco Giovanni Arena commenta l’epilogo del Consiglio comunale dell’altro giorno (mancanza di numero legale e impossibilità quindi a procedere all’approvazione della pratica relativa alla piscina) non spiega nulla se non la ferma volontà da parte del primo cittadino nel proseguire sulla strada dell’affidamento della gestione alla Federnuoto, così da far diventare la struttura viterbese centro federale di eccellenza. Stupiscono in verità le critiche all’opposizione che sta semplicemente facendo il suo lavoro, mentre nessun cenno viene fatto alla maggioranza e alle spaccature interne. Che sono poi quelle che stanno provocando uno stallo sempre più preoccupante.

E’ di tutta evidenza il fatto che le vicende di qualche giorno fa sono figlie della posizione dei “fondaroli” Santucci e Insogna da sempre fortemente contrari: i due esponenti civici erano assenti sin dalla inutile e lunghissima assise mattutina (dove si è discusso per ore della natura pubblica o privatistica di un ente come la Federazione nuoto) ed hanno confermato l’assenza anche nella seduta pomeridiana, quella in cui finalmente si doveva votare. Una decisione dunque meditata e politica. Come pure al doppio appello non ha risposto il leghista Galati, anche lui probabilmente su posizioni contrastanti. Ma il vero colpo di scena è avvenuto con la mancata presenza nel pomeriggio della forzista Lotti, invece regolarmente presente in mattinata. Perché? Non è dato sapere. Certo è che con la duplice modalità di partecipazione (in presenza o da remoto) appare quanto meno strano che qualcuno non abbia la maniera, ovunque si trovi, di collegarsi via internet e di partecipare così ai lavori consiliari.

Se questo non è avvenuto, è evidente che bisogna porsi delle domande. La prima è molto semplice: ma esiste ancora una maggioranza compatta a Palazzo dei Priori o c’è il rischio di vederla miseramente naufragare nelle acque di solito calmissime di una piscina? E ancora: Fondazione fino a che punto intende proseguire nel braccio di ferro col rischio che la corda si spezzi? Perché è evidente che, qualora la delibera in qualche modo e alla fine passi, ci saranno delle ripercussioni che potrebbero arrivare anche all’esclusione dalla maggioranza dei santucciani, peraltro sovrarappresentati in Giunta da due assessori a fronte di altrettanti consiglieri: un rapporto 1:1 che non è mai stato digerito dai partner (Lega e FdI). Non solo, ma se le assenze dell’altro giorno fossero confermate in toto anche in futuro, come pensa di uscirne Arena? La nota cui si accennava in precedenza conferma che il sindaco intende andare avanti a testa bassa (e non poteva essere diversamente), ma si sta concretizzando il rischio di andare a sbattere prima o poi.

Della questione si tornerà a parlare nelle prossime sedute, visto che il punto è stato inserito all’ordine del giorno all’ultimo posto. Anche se non è difficile ipotizzare che, con i numeri a favore, la maggioranza chieda un’inversione e alla fine riesca finalmente a votare sì. Si vedrà.

Intanto va segnalato che il mese di agosto è cominciato e ancora non c’è il programma definitivo (nemmeno quello provvisorio, a dire il vero) della cosiddetta Estate viterbese. L’assessore De Carolis annuncia decine di spettacoli e appuntamenti a Viterbo e nelle frazioni, dei quali per ora non c’è traccia alcuna. Non è proprio una maniera seria di portare avanti i progetti.

 

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune