Spettacoli a Ferento, nonostante il Covid

Spettacoli a Ferento, nonostante il Covid

Homepage - Torna, nonostante le difficoltà dovute al coronavirus, la stagione degli spettacoli a Ferento, organizzata per il diciottesimo anno da Patrizia Natale. Un'iniziativa che propone soprattutto teatro, ma anche danza e musica. Soddisfatto il sindaco Giovanni Arena: "E' un segnale importante sulla strade l ritorno alla normalità"

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Ferento c’è e lotta insieme a noi. Nel senso di stagione teatrale estiva: una tradizione che dura da 55 anni, 18 dei quali sotto la guida sapiente di Patrizia Natale che nell’organizzazione dell’edizione 2020 al posto della “sana incoscienza” degli anni scorsi, ha dovuto usare “pura follia”. Già, perché non è difficile intuire le difficoltà di allestire un cartellone quando bisogna confrontarsi con le conseguenze del draghetto coronato, con la restrizioni e le prescrizioni in materia di spettacoli pubblici e con le inevitabili problematiche economiche. “Parliamoci chiaro – attacca Patrizia Natale senza peli sulla lingua, ma col sorriso sulle labbra  – solo la mia personale vena di pazzia poteva consentire di fare ancora spettacoli nell’arena di Ferento. Intanto la Regione Lazio ha ritirato il suo contributo; il Comune di Viterbo ci ha messo 10mila euro (di più non poteva fare) e per questo sforzo va ringraziato: altre realtà della Tuscia sono invece sparite. Grazie di cuore alla Fondazione Carivit che, tramite un bando, partecipa con 8mila euro e grazie infine all’Ance e al suo contributo di solidarietà. Il resto si deve alla disponibilità degli artisti che, pur di essere presenti, non hanno posto condizioni particolari. In sostanza, tanti amici mi hanno semplicemente detto: veniamo e vediamo come va. Un grazie di cuore, infine, ad Archeotuscia per la decisiva collaborazione nella gestione degli spazi”.

Insomma, un’autentica scommessa che però l’organizzatrice è sicura di vincere: “C’è voglia di uscire, di mettersi alle spalle un periodo terribile e quindi è giusto che, pur in mezzo a difficoltà d’ogni genere, si assecondi il desiderio di passare una serata diversa guardando spettacoli che, nei limiti del possibile, cercano di andare incontro a tutte le esigenze. Anzi, devo confessare che mi è dispiaciuto moltissimo dover dire no a diversi artisti che erano prontissimi ad esibirsi a Viterbo. Penso a Claudio Bisio, ad un altro allestimento dei Pink Floyd Legend, ad un gruppo di comici che si rivolgono soprattutto al pubblico più giovane. Sarà per il prossimo anno”.

Le novità rispetto alle passate stagioni sono diverse: “Innanzitutto l’orario di inizio – spiega Patrizia Natale – che è stato fissato alle 19,30. I motivi? Un ritorno alla tradizione più classica quando si cominciava in modo tale da finire al tramonto, e poi il fatto che con la luce i controlli sono più semplici rispetto al buio. Non potendo utilizzare il palco per il rispetto del distanziamento, gli artisti si esibiranno nella cavea mentre il pubblico sarà sistemato sulle gradinate. Prevediamo di utilizzare circa 400 posti rispetto ai 900-950 della capienza abituale. Infine il biglietto, il cui costo è diminuito: solo 16 euro. Perché quando si è matti, lo si è completamente…”. Previsti i ticket ridotti e consentita la vendita di biglietti per i congiunti; fortemente consigliata la prevendita.

Il sindaco Giovanni Arena annuisce vigorosamente: “Da parte dell’amministrazione comunale desidero rivolgere un caloroso ringraziamento a Patrizia Natale e ai suo collaboratori per il lavoro fatto per consentire la conferma della stagione a Ferento: non era affatto scontato. Stiamo tutti lentamente tornando alla normalità e queste iniziative sono un segnale forte che ci permette di guardare con maggior fiducia al futuro. L’emergenza non è finita e probabilmente dovremo portarcela addosso come un fardello fino al 31 dicembre, ma per fortuna viviamo in una città e in una zona in cui gli effetti della pandemia sono stati abbastanza limitati. E dunque ben vengano la stagione di Ferento e tutte le altre iniziative che riempiranno i mesi di agosto e settembre. Come pure accolgo con favore l’anticipo dell’orario alle 19,30 perché permetterà di concludere la serata nei tanti ristoranti viterbesi: in tal modo si darà una mano anche all’economia cittadina”.

“Nell’allestimento del programma – conclude Patrizia Natale – c’è molto teatro con proposte di ogni genere, ma previste anche serate dedicate alla danza e alla musica. Abbiamo dovuto optare per allestimenti con pochi attori  e pochi interpreti. E anche questo è stato un limite, ma sono convinta che si tratti di spettacoli gradevoli e di qualità, capaci di accontentare ogni tipo di esigenza”.

Si comincia il 25 luglio con E.Sperimenti Dance Company; il giorno successivo, l’omaggio ad Alberto Sordi e a Federico Fellini di Giuseppe Rescifina e Giancarlo Necciari: all’incontro sarà presente anche la novantatreenne Nevina, l’ultima comparsa vivente de “La strada”, il cui marito (oggi scomparso) aveva allestito il motocarro di Zampanò. Da segnalare ancora il 30 luglio “Il diario di Adamo ed Eva” con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti; subito seguito dallo spettacolo “Io Pirandello” di e con Sebastiano Lo Monaco; il 2 agosto il recital di Gianfranco Jannuzzo; il 6 “Il piacere” di D’Annunzio interpretato da Debora Caprioglio; il 10 la rivisitazione di “Lisistrata” con Marisa Laurito; Ferragosto con Giuseppe Zeno, protagonista del “Faust”; chiude il 18 “Coppia aperta quasi spalancata” con Antonio Salines e Francesca Bianco. L’1 agosto da ricordare l’esibizione della Banda Ferentum di Grotte Santo Stefano che compie 100 anni. In alcuni giorni di rappresentazione, verranno effettuate alle 18,30 visite guidate all’area dell’anfiteatro curate da Archeotuscia. Tutte le informazioni sul sito www.teatroferento.it e sulla pagina Facebook teatroferento.

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