Presidenti delle commissioni, chi mente tra maggioranza e opposizione?

Presidenti delle commissioni, chi mente tra maggioranza e opposizione?

Politica - Saltata l'elezione dei presidenti della terza e quarta commissione ed è botta e risposta tra maggioranza e opposizione. Emergono due visioni opposte della vicenda, chi dei due mente?

ADimensione Font+- Stampa

Rinnovo dei presidenti in terza e quarta commissione consiliare, è scontro forte tra maggioranza e opposizione. Diverse interpretazioni dei regolamenti e di fatto l’attività degli organi amministrativi paralizzata.

Ieri doveva essere il giorno dell’elezione dei nuovi presidenti, dopo le dimissioni dalla terza di Goffredo Taborri e l’uscita di scena di Alessandra Troncarelli dalla quarta, conseguente alla nomina assessorile. Invece la fumata è stata nera. In poche parole è mancato il numero legale, per assenza della maggioranza.

Per la maggioranza le sedute di ieri sono state un capriccio della minoranza. 
In un comunicato stampa i capigruppo di maggioranza si esprimono così.: ”A chiarimento delle sedute delle commissioni consiliari relative alla nomina dei presidenti e dei vice presidenti, si tiene a precisare che la maggioranza non vi ha preso parte in quanto il consiglio comunale non ha ancora ratificato i recenti cambiamenti riguardanti la surroga del nuovo consigliere che sostituirà l’assessore Alessandra Troncarelli, non inserito al momento in alcuna commissione. Le dimissioni del consigliere Troncarelli infatti e la presa d’atto delle dimissioni da presidente della commissione terza del consigliere Goffredo Taborri, non sono state ancora ratificate.

Va sottolineato, inoltre, che il segretario generale ha informato personalmente i vice presidenti delle terza e quarta commissione, Santucci e Buzzi, circa l’inopportunità di riunire le stesse viste le ragioni sopra spiegate. Ricordiamo inoltre che, in caso di sedute senza presidente, il ruolo del vice presidente dovrebbe essere di tutela e garanzia.
Una volta quindi informati sull’inopportunità della convocazione delle commissioni consiliari per mancanza di requisiti tecnici, il buon senso avrebbe voluto che si fosse predisposto l’annullamento delle stesse. Ciò non è stato e questa mattina entrambe le commissioni sono andate deserte per capriccio della minoranza”.

Per la minoranza il motivo dell’assenza sarebbe la faida politica in corso tra gli uomini di Michelini e ci sarebbero anche delle menzogne.
Santucci e Buzzi giurano di non essere mai stati contattati in merito a questa vicenda dal segretario comunale. Smentiscono quindi quanto contenuto nella nota dei capigruppo della maggioranza.

Ma Santucci si spinge anche oltre: “Chiedo al segretario generale di dissociarsi e smentire quanto affermato dalla maggioranza, altrimenti sono costretto a querelarla per diffamazione”.
Per i due vicepresidenti le sedute potevano regolarmente svolgersi e si poteva procedere all’elezione del presidente. Per questo convocheranno entrambi per lunedì una nuova seduta.

Punto all’ordine del giorno: elezione dei presidenti e dei vicepresidenti, visto che intendono dimettersi per correttezza e far rivotare.
Santucci precisa: “Hanno capito male, io non mi prendo la responsabilità di bloccare la commissione perché hanno problemi politici interni. Se intendono bloccare l’attività amministrativa si eleggano un loro presidente e lo facciano fare a lui. Per quello che mi riguarda io continuerò a convocare le commissioni e sono disposto, qualora non eleggessero un nuovo presidente, a far votare gli atti accumulati”. Sulla stessa Buzzi: “Convocare la commissione è un dovere che ho davanti alla città, non si può bloccare tutto perché la maggioranza non riesce a decidere chi deve diventare presidente di commissione”.

Chi dei due schieramenti mente?

 

 

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune