Rifiuti, a giugno parte la raccolta dell’umido e Palazzo dei Priori sta lavorando a un Centro del Riuso

Rifiuti, a giugno parte la raccolta dell’umido e Palazzo dei Priori sta lavorando a un Centro del Riuso

Politica - Sta per arrivare la raccolta dell'umido e Palazzo dei Priori sta lavorando sull'idea di realizzare un Centro del Riuso. Il primo punto, raccolta dell'umido, è dato come in avvio già da giugno. Sul secondo l'idea è ancora in lavorazione.

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Novità sul fronte della raccolta differenziata. Palazzo dei Priori sembra viaggiare senza grosse difficoltà verso l’organizzazione per la raccolta dell’umido e negli uffici guidati dall’assessore Raffaella Saraconi si starebbe lavorando all’istituzione di un Centro del Riuso.

 

Punto uno: raccolta dell’umido. Si tratta dell’ultimo passo per mettere a regime, nel migliore dei modi, il servizio di raccolta differenziata. Per umido si intende la frazione organica (essenzialmente resti di cibo) dei rifiuti che fino a oggi i viterbesi hanno gettato nell’indifferenziata. Lo stesso assessore Saraconi nei mesi scorsi aveva indicato maggio come mese buono per portare a compimento il percorso necessario all’attivazione di questa ulteriore differenziazione. Con l’introduzione della raccolta dell’umido il Comune di Viterbo si prefigge l’obiettivo di raggiungere alla soglia del 65% di differenziata entro il 2020, fissata dall’Unione Europea. Attualmente ci troviamo intorno al 35%. La scaletta di applicazione del servizio, stando a quanto trapelato, prevede la consegna nel mese di maggio degli appositi mastelli e da giugno l’introduzione del nuovo servizio. Si conta di mandare a regime il tutto nel giro di un anno, partendo dalle zone periferiche e frazioni per chiudere con il centro storico. 

 

Punto due: il Centro del Riuso. Nel contesto allargato al rispetto dell’ambiente in termini di sviluppo sostenibile, questi Centri sono parte della strategia basata sul principio “da rifiuti a risorse”. Qualora un bene in disuso sia considerato al pari di un rifiuto è comunque prioritario valutarne il possibile riutilizzo. Per cui i Centri di Riparazione e Riuso contribuiscono direttamente alla corretta chiusura del ciclo dei rifiuti evidenziando la pratica da esercitare prima di valutare le successive strategie del recupero rappresentate in primo luogo dalla raccolta differenziata porta a porta e dagli impianti di riciclo. Su questa realtà abbiamo informazioni frammentate, l’unica cosa che possiamo dare con certezza è che l’assessorato sta valutando la realizzazione di un Centro del Riuso, proprio perché strategico nella riduzione della produzione di rifiuti nel territorio. Si tratta in sostanza di una struttura gestita dove è possibile trovare oggetti ancora in buone condizioni che altrimenti sarebbero finiti in discarica.

Foto Fisioterapy Center

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