Coppie di fatto, è “guerra” sull’amore

Coppie di fatto, è “guerra” sull’amore

Politica - Registro delle coppie. Sembra di essere tornati al tempo dei guelfi e ghibellini, con associazioni pro e contro mobilitate sulla città e organi d'informazione per far prevalere il proprio punto di vista.

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Roberto Bennati (Forum delle famiglie)sui matrimoni gay: “Prendere a esempio i Paesi che li hanno introdotti mi sembra sbagliato. C’è anche chi è tornato indietro, tipo la Russia”.  A fargli da contraltare lo psicologo Stefano Scatena: “L’istituzione del registro delle coppie di fatto a Viterbo è un segnale importante. L’omosessualità non è contro natura, la castità sì. Avete mai visto una giraffa casta? E uno scimpanzé casto?”.

Tutto questo è l’apice toccato nel corso della trasmissione Sbottonati, andata in onda questo venerdì 10 gennaio su Radio Verde. Simone Carletti e Roberto Pomi hanno dedicato l’intera puntata al tema del registro delle coppie di fatto. Questione che è entrata nell’agenda politica e nel dibattito cittadino, generando contrapposizioni tra favorevoli e contrari.

>Leggi il resoconto della puntata e ascolta il podcast

Lo psicologo Scatena ha voluto sottolineare l’importanza dell’istituzione del registro: “E’ significativo realizzarlo per un motivo simbolico. E’ segno di vicinanza dell’amministrazione comunale alle persone omosessuali della provincia di Viterbo, dove statisticamente ci sono almeno 16mila persone omosessuali”.

“Il registro non risolve le problematiche, queste persone meriterebbero di potersi sposare come gli etero – continua Scatena -. Ci troviamo di fronte però a un passo importante”. Il suo intervento è continuato facendo anche il punto sulla questione delle adozioni a coppie composte da persone dello stesso sesso. Qui Scatena è stato chiaro: “Nel mondo stanno facendo degli studi per capire se persone cresciute da coppie omosessuali possano avere o meno maggiori possibilità di disturbi psichici. A dirci se possibile o meno dovrà essere la scienza, senza tare pregiudiziali”.

Dall’altra sponda del fiume Bennati: “Questo del registro è un falso problema. In realtà la legislazione nazionale prevede a livello personale tutta una serie di protezioni che vanno dalla possibilità di destinare una parte dell’eredità alla persona che uno crede, subentrare nell’affitto in caso di coabitazione, etc. A livello di codice civile è già stato fatto tutto, dietro a questa azione del registro c’è invece la volontà di scardinare il matrimonio. Il matrimonio così come stabilito nella Costituzione, la radice su cui si basa la convivenza civile. Non è possibile fare un matrimonio tra due omosessuali perché il matrimonio implica la generazione”.

 

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