Palombella: “Chiedo aiuto a sindaci e associazioni di categoria per difendere il ruolo delle Camere di Commercio”

Palombella: “Chiedo aiuto a sindaci e associazioni di categoria per difendere il ruolo delle Camere di Commercio”

Politica - Ferindo Palombella invita primi cittadini della Tuscia e rappresentanti delle associazioni di categoria a difendere il ruolo e le funzioni delle Camere di Commercio, ruolo e funzioni che rischiano di finire sotto la mannaia della spending-review.

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palombella“Aiuto, aiutiamoci”; così Ferindo Palombella. L’appello è rivolto ai sindaci, ma anche alle associazioni di categoria del territorio affinché si facciano sentire presso i propri referenti nazionali. Il tema è quello della riforma della pubblica amministrazione, che andrà a interessare anche le camere di commercio. Tagli, depotenziamenti, sottrazione di funzioni; è questo lo scenario che si prospetta al momento per gli enti camerali. Anche in quel di via Fratelli Rosselli sono abbastanza preoccupati. Non tanto per la sorte personale, lo stesso Palombella tra poche settimane non sarà più presidente, ma perché convinti della funzione importante che la Camera di Commercio di Viterbo, così come le altre, svolge sul territorio.

“Non ci chiudono, se passa la riforma che hanno in mente, ma in sostanza ci fanno chiudere”, non usa mezze parole il presidente. L’occasione dell’intervento è la presentazione delle feste del vino. Una rete che comprende diversi comuni della Tuscia ed è funzionale alla promozione e valorizzazione delle tipicità del territorio. “Tutto questo, dal prossimo anno, rischia di non esserci più. O di esserci, ma senza l’apporto della Camera di Commercio e della Provincia”. Vicino a Ferindo Palombella c’è l’assessore provinciale Franco Vita, anche lui scuote la testa. La Provincia di Viterbo infatti è uno degli altri enti finiti sotto la mannaia dei tagli alla spesa pubblica.

“Tutto è perfettibile ed è giusto riformare – così Palombella -, ma bisogna fare attenzione”, chiude. Dietro alle sue parole effettivamente c’è un lavoro che la Camera di Commercio di Viterbo ha saputo mettere a segno negli anni. Ci sono realtà di rete come le feste del vino, dell’olio e della castagna. C’è il Marchio Tuscia Viterbese e un lavoro di promozione importante, anche a livello nazionale. L’ente di via Fratelli Rosselli non sarà Oxford, ma uno spazio funzionale e positivo nel territorio ha saputo ritagliarselo.

Diversi sindaci, nel proprio intervento, hanno espresso la propria preoccupazione e vicinanza alle parole pronunciate dal presidente Palombella. Più pungente il sindaco di Vignanello Vicnenzo Castelli che ha detto in sostanza che l’Italia ha bisogno delle riforme messe in cantiere.

 

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