Crisi Provincia, Meroi: “O la va o la spacca”

Crisi Provincia, Meroi: “O la va o la spacca”

Politica - In bilico sospeso, come un funambolo, sul futuro della sua amministrazione. Questo è il ritratto di queste ore del presidente della Provincia Marcello Meroi. O la sua maggioranza trova una convergenza o salta il banco e si va tutti a casa.

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Ore decisive per i destini di Palazzo Gentili. La domanda del momento è: andrà avanti l’amministrazione Meroi o dobbiamo attenderci un commissario a via Saffi?

Alle 10,30 è iniziata una riunione decisiva tra Meroi e la sua maggioranza. Il presidente è molto carico e deciso: o si trova la quadra per andare avanti serenamente fino alla fine o tutti a casa. Il numero uno di Palazzo Gentili si aspetta una risposta univoca dalla sua maggioranza. Risposta sui tre punti evidenziati dallo stesso presidente in un documento consegnato ai suoi nelle ultime ore del 2013 (il 30 dicembre per l’esattezza).

Tre i punti su cui si chiede condivisione alle forze politiche che costituiscono la maggioranza di centrodestra. In primis convergenza sulle linee programmatiche di questi prossimi mesi. Linee che vanno a individuare un percorso chiaro per impiegare al meglio gli 11 milioni in cassa per rifacimento strade, per edilizia scolastica e interventi sui danni causati dall’alluvione che nel novembre 2012 ha colpito la Tuscia. Punto due: condivisione del progetto amministrativo da portare avanti; e punto tre: unità sul futuro della giunta.

Proprio su questa ultima voce, quella più dolente e all’origine dello stallo, Meroi ha spiegato nel dettaglio. Due le opzioni sul tavolo: ridurre il numero dei componenti di giunta, con conseguenze ridefinizione degli equilibri tra le forze, oppure mantenimento dello status quo. Ai partiti della maggioranza l’onere di andare in una direzione o nell’altra.

“Non mi interessa la scelta che vorranno fare. L’unica cosa che chiedo è di trovare una convergenza, il mio ruolo sarà quello di ratificarla. Se c’è questa soluzione positiva andremo avanti altrimenti darò le dimissioni”, ha dichiarato il presidente.

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