Museo Macchine di Santa Rosa, il Comune di Viterbo lanci un concorso d’idee per sbloccare il progetto
Cronaca - C'è un'impresa possibile per la città dei papi: la realizzazione di un Museo delle Macchine di Santa Rosa. Occorre però avere dei progetti, con i quali convincere dei partner a stanziare soldi.
Il trasporto della Macchina di Santa Rosa è patrimonio dell’Unesco. A questo punto la città deve pensare a dare massimo risalto a questa tradizione diventata patrimonio dell’umanità.
Occorre rendere tangibile e caratterizzante la presenza della feste più importante e che rende il capoluogo della Tuscia attraente agli occhi del mondo. Serve qualcosa in grado di celebrare ogni giorno tutto ciò, insomma è arrivato il momento di pensare seriamente al Museo delle Macchine di Santa Rosa.
Ciò che resta delle Macchine passate è conservato in maniera indecorosa all’interno di un capannone sulla Tuscanese. Chi c’è stato dentro non ci è rimasto bene. C’è ‘Fiore del cielo’, ‘Ali di Luce’, pezzi di ‘Una rosa per il duemila’ e di altri “campanili” del passato. Ci sono le Minimacchine del Pilastro, dei veri e propri gioielli in miniatura.
Il titolo Unesco, se ben giocato, può aprire alla città dei papi accesso a crediti e finanziamenti utili a perseguire questo obiettivo. Occorre però crederci. Occorre mettersi al lavoro, magari aprendo un concorso d’idee, proprio come avviene per individuare le nuove Macchine. Un concorso d’idee aperto a professionisti, chiamati a suggerire un luogo e un modo per realizzare il museo in questione.
In questo modo il Comune potrebbe stimolare l’ingegno e ottenere progetti utili, da valutare e da cui partire per cercare soldi necessari alla concretizzazione. Intanto venga fatto questo primo passo, il dopo risulterà così più agevole. Mettere già su carta un qualche progetto aiuterà l’amministrazione comunale a convincere meglio la Regione Lazio o altri interlocutori a scommettere su questa partita.