Michelini si gioca tutto nella roulette russa della città dei papi

Michelini si gioca tutto nella roulette russa della città dei papi

Editoriali - Viterbo è sempre la stessa? Viterbo sta cambiando? Ognuno avrà un suo giudizio, come è giusto che sia. Abbiamo però la sensazione di una scommessa sulla città, a metterci la faccia Leonardo Michelini.

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leonardoMetti una città amministrata per venti anni dal centrodestra che cambia verso (politico). Aggiungi un centrosinistra minoritario che riesce a trovare la quadra con ambienti di altra area politica e vincere le amministrative. Prendi le parole “impresa possibile”, “dobbiamo crederci”, “imprenditore”, “cambiare volto”, “possiamo sbagliare”, “dialogo”. Per guarnizione del tutto il volto di un uomo non più giovanissimo, abbastanza di successo nel lavoro e legato agli ambienti agrari del viterbese. Ecco l’ultimo cocktail Viterbo, quello che è sulla bocca di tutti. 

 

Simbolo di questa pagina nuova della città, anche se sul “nuova” diversi storceranno la bocca, è Leonardo Michelini. Se è vera o posticcia questa rivoluzione non possiamo saperlo, non può saperlo nessuno. Quello che va riconosciuto è che un ciclo è stato rotto e che c’è un movimento diverso. Se questo sia un bene o un male lo scopriremo soltanto vivendo. A Leonardo Michelini va riconosciuto coraggio e una certa voglia di rottura, di decisione, di metterci la faccia. In queste ore, in occasione dell’apertura dell’Osservatorio sul centro storico, ha tenuto un buon discorso. Forse uno dei migliori da quando è diventato sindaco.

 

Ha saputo parlare da leader tra i suoi assessori e da guida della città, insomma da sindaco. “Dobbiamo crederci”, lo spot scelto. Ha anche fissato un death-line: Expo 2015. “Dobbiamo cambiare volto a Viterbo e farla arrivare migliorata alla data dell’esposizione internazionale di Milano. Tantissimi arriveranno a Roma e c’è bisogno nel Lazio di un secondo polo d’attrazione”, uno spezzone del suo intervento.

 

Si può essere scettici, si può criticare ma alla fine – con grande fatica – una trama di città diversa sembra esserci dietro alle parole che questo sindaco anomalo (poco politico, presumibilmente anche poco interessato a una carriera politica) sta pronunciando. Se sia peggiore o migliore di quella passata non ci sentiamo di definirlo ma la sensazione che da qualche parte si sta andando c’è. Speriamo anche che sia la direzione giusta.

 

 

 

 

 

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