Michelini: “Il titolo Unesco fa ancora più grande la Macchina di Santa Rosa”

Michelini: “Il titolo Unesco fa ancora più grande la Macchina di Santa Rosa”

Politica - Un'intervista al sindaco di Viterbo per fare il punto sul trasporto 2014. L'intenzione della sua amministrazione è di lavorare molto sulla promozione della principale festa viterbese e il titolo Unesco è un bel pass.

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Michelini Santa Rosa“Stiamo lavorando per dare sempre più una dimensione nazionale e internazionale alla nostra festa di Santa Rosa”, questo il messaggio del sindaco Leonardo Michelini. I preparativi per il trasporto 2014 entrano sempre più nel vivo e il sindaco sta affrontando, anche emotivamente, tutti i passaggi di rito. Lo abbiamo intervistato.

Come sta vivendo queste giornate e cosa pensa di questo trasporto che sta per essere messo in atto?

“Ci vuole sempre un po’ di assistenza da parte della nostra protettrice Santa Rosa, poi ci auguriamo che tutto vada bene. Siamo sicuri che i facchini hanno fatto il massimo nei preparativi. La mattina delle prove su via Marconi ero presente, abbiamo visto che la cosa si può fare. Speriamo che non sia un trasporto troppo lungo”.

Si parla di 40 minuti in più, ma partirete alle 21 precise da San Sisto. Cosa ha da dirci su questo?

“E’ verissimo, dobbiamo stare attenti ai tempi, altrimenti rischiamo di finire dopo la mezzanotte. Con la tappa su via Marconi ci saranno circa 40 minuti in più di trasporto e per questo è stato concordato di effettuare la “mossa” da San Sisto in perfetto orario, alle 21”.

Come vive questa novità del trasporto fino a via Marconi?

“Ho appreso dell’intenzione con un po’ di prudenza. Poi il Sodalizio mi ha spiegato che la cosa si può fare, che era già stata fatta nel 1952, quando fu presentata la Macchina del dopoguerra di Salcini. Il fatto nuovo è un altro, questo è il primo trasporto dopo il riconoscimento Unesco. Credo che sia importante che il trasporto della Macchina di Santa Rosa sia sempre più inclusivo. Fare anche la presentazione a Roma, in uno scenario non solo viterbese è stato un fatto molto positivo, per rendere sempre più noto il trasporto. Stiamo lavorando per dare una dimensione nazionale e internazionale al trasporto, grazie al titolo Unesco che fa ancora più grande la Macchina di Santa Rosa”.

Cosa pensa della rete delle macchine a spalla?

“La rete è stata una bellissima invenzione. L’Italia in questo caso ha fatto quello che dovrebbe fare tutti i giorni, ha fatto sistema. Quattro città, di quattro regioni diverse, hanno fatto insieme una scommessa. Questo è un segnale importante. Occorre superare le diversità e mettersi insieme per ottenere risultati importanti”.

Avete invitato i rappresentanti delle città della rete?

“Sì, li abbiamo invitati. Questa domenica Barelli andrà a Palmi e loro ricambieranno. Io ho preferito rimanere a Viterbo per le Minimacchine. Verrà l’assessore di Palmi e una rappresentanza della Varia per la sera del tre settembre. Sta nascendo un bel rapporto di collaborazione con la città della rete. Arriverà anche una rappresentanza da Nola e mi auguro anche da Sassari”.

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