Meroi sul filo. Ancora una settimana di passione prima della “resurrezione”?

Meroi sul filo. Ancora una settimana di passione prima della “resurrezione”?

Politica - La mozione di sfiducia dell'opposizione non va in porto ma le perplessità sul futuro dell'amministrazione Meroi non si dissolvono.

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Marcello Meroi si è salvato, l’impallinamento tentato dalla minoranza non è andato in porto. E’ evidente però che il numero uno di via Saffi è da tempo “un’anatra zoppa”. La sua maggioranza continua a fare le bizze e ancora una volta non è chiaro il destino amministrativo di Palazzo Gentili. Ce la faranno i nostri eroi a portare a termine il mondato oppure si dovrà ricorrere al commissario?

 

La mozione di sfiducia di stamattina non è andata a segno. Otto voti favorevoli, otto sfavorevoli e tre astenuti. Per mandare in porto l’operazione erano necessari ben 13 voti. A difendere il presidente, con il loro no, i consiglieri Bigiotti, Galli, Casini, Meraviglia, Cataldi, Torromacco, Urbanetti e Serra. Ad astenersi i consiglieri presenti del Nuovo Centro Destra: Bartolacci, Capitoni e Cuzzoli. Assenti per la stessa formazione politica Vincenzo Bruni e Laura Allegrini.

 

Degna di nota, così tanto per alimentare le cronache di via Saffi, la posizione presa da Capitoni: “Entro la settimana deve essere trovata una quadra con il ritorno della giunta politica”.

 

L’ennesimo ultimatum che riecheggia a Palazzo Gentili. Intanto il presidente Meroi aveva in mattinata dato notizia, attraverso la trasmissione radio Sbottonati (Radio Verde), di un lavoro tra le forze di maggioranza per un cronoprogramma da rispettare nell’ultimo anno di amministrazione. C’è da aspettarsi quindi il ritorno della giunta politica a cinque. Due assessori al NCD, uno a testa per Udc, FdI e Forza Italia. Ancora una settimana di passione, nella settimana di passione, e l’amministrazione Meroi è pronta a resuscitare. 

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