Medioera, protagonisti l’esperienza internazionale di Alec Ross e la freschezza di Zoro

Medioera, protagonisti l’esperienza internazionale di Alec Ross e la freschezza di Zoro

Cronaca - Buona apertura per Medioera. Il festival di cultura digitale made in Viterbo è riuscito a portare in città un guru della comunicazione e dell'innovazione digitale come Alec Ross. Molto partecipato anche l'appuntamento con Zoro di Gazebo.

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Si è conclusa con successo la prima giornata di Medioera a Palazzo dei Priori. Sul palco allestito in Sala Regia per il festival di cultura digitale si sono alternati ospiti che hanno conquistato il consenso del pubblico presente.

 

Dopo l’apertura ufficiale della quinta edizione della manifestazione da parte degli organizzatori, il primo a prendere la parola è stato Gino Roncaglia, docente dell’Università degli Studi della Tuscia, consulente Rai e già ospite durante la prima edizione di Medioera. Un talk, introdotto da Federico Meschini, incentrato su un importante anniversario, quello dell’inizio della prima guerra mondiale, ma anche una riflessione, in chiave europea, su tutti gli strumenti comunicativi, oggi messi a disposizione dalla tecnologia, che consentono di ricostruire gli avvenimenti dello storico conflitto. Subito dopo è stata la volta di Marco Scurria, parlamentare europeo, membro della commissione cultura e istruzione e della commissione Libe (Libertà, Giustizia e Affari interni) e dell’europarlamentare Silvia Costa, sollecitati dalle domande del giornalista Alessio Jacona.

 

Un focus, il loro, incentrato su tematiche di  respiro europeo, con particolare riferimento all’agenda digitale e al mercato globale. “Il motto dell’Europa – ha sottolineato l’onorevole Scurria nel suo intervento – è unità nella diversità. Inizialmente i Paesi aderenti all’Unione Europea erano 6, ora sono 28, con tempistiche che molto spesso sono diverse da quelle dettate dalla stessa Unione e per questo ci si trova a confrontarci con l’invadenza delle direttive europee”. L’onorevole Silvia Costa ha invece parlato dell’Europa come destino inevitabile e non solo una scelta politica. Dall’Europa si è passati poi all’America con Alec Ross, primo ospite internazionale di questa edizione 2014 di Medioera, senior advisor per l’innovazione per il segretario di Stato Hillary Clinton e  organizzatore delle politiche tecnologiche, dei media e delle telecomunicazioni durante la campagna elettorale del presidente Obama. Ross ha spiegato a Medioera quali saranno gli scenari futuri da qui a qualche anno. Tra questi giocheranno un ruolo principale la genetica, la moneta informatica, chiamata bitcoin, i big data e la robotica.

 

Di fronte a una platea particolarmente numerosa e ancor di più divertita, ha chiuso la prima giornata del festival Diego Bianchi, che ha proposto una versione della sua trasmissione Gazebo personalizzata per il pubblico di Medioera. Ne ha avute per tutti, in perfetto stile Zoro.

 

Tutti gli appuntamenti sono trasmessi in diretta streaming sul sito www.medioera.it , dove è possibile consultare il programma del festival.

 

 

 

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