La maggioranza Michelini pronta a ripartire. “O la va o la spacca”, l’ingegnere ha scommesso

La maggioranza Michelini pronta a ripartire. “O la va o la spacca”, l’ingegnere ha scommesso

Politica - La giunta è stata sistemata, seppure tra i mugugni di diversi pezzi della maggioranza. Il nono assessore ha fatto sgranare gli occhi a diversi, ma alla fine tutti hanno dovuto abbassare il capo.

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micheliniE’ stato un pomeriggio con un po’ di incertezze quello di ieri, chiuso prima di cena con un vertice di maggioranza che sembra sia servito per rimettere in carreggiata la squadra di Leonardo Michelini.

I colpi di mano degli ultimi giorni del sindaco, che con un paio di blitz ha aperto e chiuso la verifica di giunta, sono stati accettati da tutti. O almeno così pare. Chi storcendo la bocca di più, chi di meno. Per tutta la giornata di ieri sono mancate all’appello le firme di alcuni assessori sulle deleghe assegnate. Alle 18 la riunione di maggioranza che ha richiamato tutti all’ordine.

GLI INCONTRI SEPARATI

Per il momento si preferisce parlare poco con la stampa, anche per evitare di generare ulteriori casini. La storia delle firme delle deleghe ci racconta che nella mattinata di ieri ad avere firmato fosse solo Andrea Vannini, il nono assessore. Nel pomeriggio gli altri e a tarda sera, a quanto ci risulta, mancavano ancora all’appello Raffaella Saraconi, Alvaro Ricci e Luisa Ciambella. 

A metà pomeriggio c’è stato un incontro proprio tra la Saraconi e il sindaco. Subito dopo Michelini si è visto con il più agitato dei suoi: Goffredo Taborri del Nuovo Centro Destra.

AREA VELENOSA DENTRO AL PD

Secondo indiscrezioni dentro il Pd il clima non sarebbe dei più sereni. Con i “fioroniani” che avrebbero aspirato all’assessorato ai Servizi Sociali di Fabrizio Fersini, stoppati all’ultimo da un muro dei consiglieri Alessandra Troncarelli, Patrizia Frittelli con sponda sul consigliere regionale Enrico Panunzi. 

LE VARIAZIONI

Alla fine della fiera le variazioni apportate riguardano: l’ingresso di Vannini, a cui vanno i servizi (Ambiente, Igiene Urbana, Illuminazione e Servizi Cimiteriali); lo scambio Lavori Pubblici – Urbanistica tra Raffaella Saraconi e Alvaro Ricci e la delega al team (dovrà occuparsi di fare squadra) assegnata a Luisa Ciambella. Il sindaco ha tenuto per sé la delega al Civiter, la rete dell’Italia di mezzo con Orvieto, Terni e Civitavecchia.

I MALUMORI SU VANNINI

La scelta del nono assessore ha fatto storcere la bocca a diversi pezzi della maggioranza. “Perché un esterno, con tanti che hanno concorso?”, il punto interrogativo di alcuni. “C’era proprio bisogno, in era di tagli ai costi della politica, aumentare di una unità la giunta?”, la domanda di altri. “Vannini avrà veramente le competenze specifiche per svolgere al meglio la delega?”, hanno detto i più cattivelli. A noi de La Fune questa storia della giunta a nove lascia immaginare uno scenario evolutivo con nuovi colpi di scena.

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