Il Partito Democratico secondo il ministro Orlando

Il Partito Democratico secondo il ministro Orlando

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Il Pd secondo il ministro Andrea Orlando. Un film andato in onda ieri sera presso il Glitter di Viterbo, colorato locale alle pendici del “palazzo di vetro”. Un appuntamento organizzato dai sostenitori viterbesi della mozione Cuperlo per incontrare la tanto decantata società civile. Cultura, lavoro, università e giovani, diritti civili; questi i temi su cui si è voluto dibattere insieme al ministro.

Abbiamo approfittato dell’occasione per un intervista “siberiana”, appena fuori l’appuntamento e con zero gradi centigradi al di là dei nostri cappotti, a Orlando.

 

Perché scegliere Cuperlo segretario rispetto a Renzi o Civati?

Perché abbiamo bisogno di una sinistra forte in Italia, capace di trasformare il Paese. Cuperlo è tra i candidati quello che ha messo al centro il tema dell’uguaglianza sociale e della ridistribuzione del reddito. Ha messo in discussione l’ideologia del mercato, la demonizzazione della dimensione pubblica. Elementi che non sono la soluzione della crisi ma la causa. Cuperlo può costruire un Pd capace di dare risposte alla crisi.

L’area cattolica del Pd non ha accolto con entusiasmo l’annuncio di Epifani di portare il Partito Democratico all’interno del Partito Socialista Europeo. Qualcuno l’ha definita una mossa da estremisti, che ne pensa?

Il Pse non è un covo di estremisti. Una battaglia progressista in Europa è possibile solo nel Pse. Stiamo parlando di una forza politica che ha profonde radici anche nel cristianesimo. La socialdemocrazia scandinava è di origine protestante, diversi leader dei partiti progressisti europei sono stati cattolici praticanti. La stessa socialdemocrazia tedesca ha i suoi punti di riferimento nella lettura marxista della società e nel vangelo.

Renzi sembra essere la lepre da rincorrere, il congresso è già scritto?

Abbiamo visto tante lepri in questi mesi finire nel forno. Mi auguro che Renzi possa dare un contributo al Pd ma non darei per scontato il risultato di queste primarie. Certo c’è un piattume comunicativo su di lui impressionante. Non c’è un giornale, una televisione che non ne parli di continuo. Ormai si può trovare Renzi su più canali contemporaneamente, uno può pensare che si sia rotto il telecomando. La cosa che mi fa ben sperare per Cuperlo è che c’è un pezzo importante del Paese e del Pd che capisce l’importanza di mantenere un presidio non troppo uguale alla destra, non omologato. Questo, secondo me, deve essere il Partito Democratico.

Stanno arrivando i carri armati russi?

I carri armati russi sono andati contro le idee che sostiene Cuperlo. Quello che è singolare nel nostro Paese è che l’anticomunismo sia sopravvissuto al comunismo. Questo perché parla a un pezzo della società, è il modo contro il quale si ammanta di ideologia l’insofferenza per le regole, per lo Stato, per l’iniziativa collettiva.

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