Il Partito Democratico provinciale su Roma Vetus: “Non illudete i cittadini con false promesse di posti di lavoro facili”

Il Partito Democratico provinciale su Roma Vetus: “Non illudete i cittadini con false promesse di posti di lavoro facili”

Politica - Prime critiche su Roma Vetus. A farsi avanti il Partito Democratico, con un comunicato a firma della federazione provinciale e dei circoli di Montalto e Pescia.

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Roma Vetus, da poche ore presentata al pubblico, già attira critiche. Prime stilettate arrivano dalla federazione provinciale e dai circoli di Montalto di Castro e Pescia Romana del Partito Democratico.

 

Il COMUNICATO STAMPA CONTRO IL PROGETTO

 

“Nel territorio alcune piccole vecchie tombe etrusche”. Questa la sintesi con cui è stato rappresentato il territorio di Montalto di Castro in occasione della presentazione del set cinematografico, una volta parco tematico, “Roma Vetus” avvenuta ieri pomeriggio ad opera di Sergio Caci. La Tomba François, quella delle iscrizioni, il Tumulo della Cuccumella, Vulci, la Domus del Criptoportico, il Mitreo… sono “piccole vecchie tombe etrusche” di fronte alla magnificente Roma capitale del mondo, in plastica!

 

Roba da cinema, sì….ma della più bassa e becera commedia da bettola. Tra i presenti in sala, molti addetti ai lavori e pochissimi cittadini di Montalto di Castro e Pescia Romana, a dimostrazione che questo progetto muove interessi di grandi imprenditori stranieri e non certamente quelli del nostro territorio. E’ intervenuto il maggiore azionista del progetto, Alexander Antony Palermo, che ha parlato di 15.000 addetti al parco per 3000/5000 presenze giornaliere.

 

Numeri da far girare la testa soprattutto se ci si sofferma sul fatto che il numero dei lavoratori sarebbe nettamente superiore ai visitatori! – tanto per tornare alla commedia all’italiana, visto che siamo in tema. Poi è stata la volta dell’amministratore unico di Roma Park srl, Ernesto Auci, che ha annunciato di aver “trovato” 200 o 300 ettari di terreno privi di vincoli. Dichiarazione questa che dalla commedia ci fa passare alla follia, o forse all’horror. A dover recuperare una dichiarazione a dir poco “sprovveduta” è dovuto intervenire prontamente il sindaco Caci farfugliando di vincoli “burocratici” risolvibili, a testimonianza che la commedia continua.

 

Nessuna parola concreta sul progetto, niente circa le garanzie richieste dal sindaco per opportunità di lavoro per i cittadini di Montalto e Pescia, niente sulle garanzie richieste dal punto di vista ambientale e paesaggistico, né per avere certezza che l’opera venga realizzata, completata e soprattutto mantenuta affinché non si corra il rischio che tra qualche anno questo carrozzone fatto di uomini e donne in maschera non diventi l’ennesimo eco-socio-mostro abbandonato sulla nostra terra. Ospite d’eccezione, a proposito di rinnovamento e buona politica, Gianni de Michelis.

 

Presenti anche Gianni Moscherini, Paolo de Angelis (presidente Fondazione Omnia onlus – Villa Ilvana) e l’immancabile consigliere regionale Daniele Sabatini, non di certo in rappresentanza della giunta Zingaretti ma forse in cerca di qualche voto per il suo Ncd. Questo, a noi pare di capire, a dimostrazione che non c’è alcuna disponibilità assoluta da parte della Regione Lazio a portare avanti questo assurdo progetto, come invece sostenuto ieri dal Sindaco Caci.

 

Un grande plastico di Roma Vetus in cui l’Arrone diventa navigabile come il Tevere, grandi sorrisi di compiacimento, occhiolini, uomini mascherati da gladiatori e gladiatori mascherati da uomini…. Si è consumato così, in un noioso lunedì di maggio, all’orario improbabile delle 16, davanti all’occhio divertito di Enrico Lucci de “Le Iene” che non ha perso questa ghiotta, quanto assurda, occasione per realizzare un suo reportage, il debutto del set cinematografico di Roma Vetus.

 

Sindaco Caci, smettetela con questa commedia e iniziate a garantire serietà nel governo della cosa pubblica e a proporre un’idea di sviluppo degna di questo nome, senza illudere i cittadini di Montalto e Pescia con promesse, che come sempre saranno disattese, di posti di lavoro facili, magari guardando a ciò che ci ha consegnato la storia. La stessa storia che fa di Montalto una realtà straordinaria che non ha bisogno del Colosseo di cartapesta e gladiatori fasulli ma di promozione turistica legata al mare, all’ambiente e a quel patrimonio unico rappresentato dagli etruschi.

 

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