Filosofia ‘Rifiuti Zero’, Rossano Ercolini arriva per raccontare questa rivoluzione alla Tuscia

Filosofia ‘Rifiuti Zero’, Rossano Ercolini arriva per raccontare questa rivoluzione alla Tuscia

Politica - Domani sarà un giorno significativo per la Tuscia. E' infatti previsto l'arrivo dell'anima di 'Zero Waste Italy' Rossano Ercolini in ben due comuni della provincia. Invitiamo i cittadini a partecipare e a sforzarsi di capire dove possiamo arrivare seguendo questa strada.

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Rossano Ercolini in tour nella Tuscia per diffondere il pensiero di ‘Rifiuti Zero’. Due tappe: sabato 29 – grazie alla collaborazione della ‘Zero Waste Italy’ e del comitato ‘Rifiuti Zero’ di Viterbo – sarà a Montefiascone in mattinata, per la presentazione del suo ultimo libro e per un incontro con le scuole. Raggiungerà poi Vetralla alle 17, per una conferenza organizzata dal circolo Pd ‘Peppino Impastato’, presso la sala Coop. Canonica, in piazza Vittorio Emanuele 6.

 

I rifiuti non sono un problema ma una potenziale ricchezza, a fare la differenza i metodi in cui vengono gestiti. Questo il pensiero su cui s’incardina la “filosofia Rifiuti Zero’. Una vera e propria rivoluzione culturale che può cambiare la vita nei territori. Da una gestione intelligente dei rifiuti possono derivare posti di lavoro, risparmi nei conferimenti in discarica e una maggiore tutela ambientale. Una vera e propria battaglia di frontiera, quella portata avanti da ‘Zero Waste’. 

 

Ercolini rappresenta una sorta di bandiera di questo cambiamento. Nel 2013 gli viene conferito a Washington il prestigioso ‘Goldman Environmental Prize’.  Un premio internazionale che viene riconosciuto a grandi personalità impegnate, in maniera fattiva, nel dare contributi importanti al bene della comunità e dell’ambiente.

 

Stiamo parlando di un maestro elementare in un piccolo comune toscano: Capannori. Nel 1994 Ercolini decide una presa di posizione che di fatto ha cambiato la sua vita e quella di moltissime persone. L’occasione è fornita dalla decisione regionale di realizzare un inceneritore proprio a Capannori. E’ così che questo maestro elementare inizia una lunga marcia contro la realizzazione. Inizia un lavoro di informazione sui rischi per la salute presso la cittadinanza e giorno dopo giorno costruisce un nuovo approccio verso la problematica dei rifiuti.

 

Da quell’esperienza e dall’incontro con altre persone, sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda, nascono i presupposti che lo portano a fondare il movimento ‘Rifiuti Zero’. L’idea attecchisce e si estende. Viene stesa una vera e propria strategia ‘Zero Waste’, per una diversa gestione dei rifiuti. Oggi 231 comuni italiani l’hanno fatta propria e il numero cresce. Tra poco la filosofia “Rifiuti Zero” dovrebbe conquistare anche Roma. Città altamente problematica anche su questo fronte.

 

Ercolini è il fondatore del movimento ‘Rifiuti Zero’, che ormai sta facendo conoscere il proprio ambizioso progetto di gestione dei rifiuti attraverso numerosi volontari in tutta Italia e in Europa.

 

Tra le motivazioni del premio ricevuto nel 2013 si legge “…quando sentì parlare dei progetti di edificazione dell’inceneritore nel suo Comune, ritenne di avere la responsabilità, come educatore, di proteggere il benessere degli studenti e di informare la comunità in merito ai rischi dell’inceneritore e alle soluzioni per la gestione sostenibile dei rifiuti domestici del paese…”.

 

Nella Tuscia è attiva una robusta cellula di ‘Rifiuti Zero’, che vede in Federica Ciripicchio il vagone locomotore. La stessa sta lavorando da tempo per costruire le condizioni affinché anche il capoluogo della Tuscia adotti il protocollo ‘Zero Waste’. Recentemente è intervenuta in maniera importante sulla possibile prospettiva di un inceneritore di rifiuti da realizzare a Viterbo. L’adozione del protocollo ‘Rifiuti Zero’, da parte della città dei papi, sarebbe molto importante anche per mettere in maniera definitiva la parola “no” su questa prospettiva.

 

All’incontro di Vetralla è previsto un dibattito sulla situazione dei rifiuti e sullo stato di avanzamento della legge di iniziativa popolare ‘Rifiuti zero’, presentata in Parlamento un anno fa. Sono previsti gli interventi del consigliere regionale Enrico Panunzi – presidente della VI Commissione Ambiente, Lavori pubblici, Mobilità, Politiche della casa e Urbanistica della Regione Lazio -, dell’on. Alessandro Mazzoli – VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei Deputati -, di Andrea Egidi – segretario provinciale Pd -, di Dario Bacocco – assessore all’Ambiente del Comune di Vetralla – e di Italo Carones – vicesindaco di Oriolo Romano, tra i comuni virtuosi della provincia di Viterbo.

 

NOTA A MARGINE

Su questa notizia vale la pena soffermarsi un momento in più ed esprimere la posizione de La Fune. La strategia ‘Rifiuti Zero’ ci convince personalmente e avendo avuto modo di approfondirne il senso e le prospettive ci sentiamo in dovere di invitare tutti i lettori a conoscerla meglio. Si tratta di un pensiero fortemente rivoluzionario e capace, se seguito, di costruire benessere diffuso e miglioramento della qualità della vita nei territori che vorranno farlo proprio. 

 

La questione della gestione dei rifiuti è sicuramente uno dei temi più importanti dell’attualità. Per decenni l’immondizia ha rappresentato un business enorme per pochi e un costo, in termini economici e ambientali, per i più. La filosofia ‘Rifiuti Zero’ rappresenta una possibilità di scardinamento di certe logiche. Uno strumento potente per imporre alle industrie imballaggi e contenitori facilmente riciclabili, per scongiurare la follia degli inceneritori capaci di regalare tumori e malattie, per determinare la nascita di nuovo lavoro sui versanti del riuso e del recupero. Una rivoluzione democratica importante per difendere la salute dell’ambiente che ci circonda e quindi la nostra, quella dei nostri figli e di chi amiamo.

 

Ci sentiamo pertanto di concludere che i Comuni, del nostro territorio, che non vorranno adottare la filosofia ‘Rifiuti Zero’ daranno prova della pochezza di chi li amministra. Un sindaco, una giunta o un consiglio comunale incapaci di salvaguardare le tasche dei propri cittadini, l’occupazione degli stessi attraverso la creazione di posti di lavoro utili e la salute dell’ambiente e delle persone non possono che essere etichettati come o incapaci d’intendere o in malafede. Per questo, credendo invece nella capacità di chi governa il territorio della Tuscia, chiediamo a Zero Waste Italy di trovare i modi per attivare con tutti i municipi un dialogo formativo. #possiamofarcela

Foto Fisioterapy Center

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