Egidi (Pd): “la sfida è tra noi e M5S”
Interviste - L’appuntamento elettorale si avvicina. Meno di una settimana ci separa dal voto per le elezioni europee e per quelle amministrative che nella Tuscia porteranno al voto i cittadini di 27 comuni. L'intervista a Andrea Egidi (Pd).
L’appuntamento elettorale si avvicina. Meno di una settimana ci separa dal voto per le elezioni europee e per quelle amministrative che nella Tuscia porteranno al voto i cittadini di 27 comuni. Il percorso di avvicinamento a questi appuntamenti è scandito dalle ospitate dei big della politica nazionale. E ieri è stata la volta della democratica Simona Bonafè, ospite del Pd provinciale a piazza del Gesù. Abbiamo fatto il punto della situazione con il segretario provinciale Andrea Egidi.
Come è andato l’incontro con Simona Bonafè?
“È stata una bella serata, lei è stata molto brava e sono soddisfatto perché andare in piazza è sempre utile”.
Ormai ci vanno in pochi..
“Forza Italia non ci va più, ci sono andati sempre e solo quando il capo li costringeva sugli autobus”.
Che percentuali vi aspettate per questo turno elettorale?
“Le elezioni si fanno proprio per capirlo, non amo i sondaggi. Fino a domenica sera cercheremo i voti. Credo che la sfida sarà tra noi e il Movimento 5 Stelle. Renzi ha pure iniziato ad occupare le piazze, sono soddisfatto”.
Renzi chiede di non votare per i buffoni, questa affermazione sarà un boomerang?
“No anzi, non è un buffone e lo sta confermando con azioni coraggiose. In poche settimane ha messo in moto un processo che ha messo fiducia nel paese. Faccio un esempio: oggi è più semplice andare nelle piazze e fare i volantinaggi e parlare del Pd rispetto a qualche settimana fa. Io non l’ho sostenuto, ma al di là del politicamente corretto, mi sto convincendo che sta facendo bene. Insomma il buffone è quell’altro, quello che insulta”.
Qua sul territorio, il Pd sta crescendo? Sfonderete alle amministrative?
“C’è sempre difficoltà, il sistema è esploso e noi siamo là dentro. Stiamo provando a portare novità e rinnovamento, ma non è comunque facile. Secondo me in alcuni comuni avremo sorprese positive, però sarei cauto perché le elezioni si fanno per capire questo. Rispetto a qualche anno fa ci siamo rafforzati e abbiamo rinnovato e qualche sorpresa penso che ce l’avremo. Il lavoro della Regione poi sta aiutando molto da questo punto di vista. Il rapporto con il territorio, i sindaci e il partito sta dando i suoi frutti”.
A proposito di Regione, il “Patto per Viterbo” è un patto o un pacco?
“Non faccio il sindaco di Viterbo, quindi non lo so. La domanda andrebbe fatta a Michelini. L’impegno comunque credo sia stato mantenuto”.