D(elrio)-day Province, ecco il destino dell’ente di via Saffi. In vita fino a scadenza naturale

D(elrio)-day Province, ecco il destino dell’ente di via Saffi. In vita fino a scadenza naturale

Politica - L'amministrazione di Marcello Meroi, questioni politiche permettendo, può andare avanti fino alla scadenza naturale. Questo prevede il disegno di legge Delrio.

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E’ tempo di cambiamenti per le Province italiane e quindi anche per l’etrusco ente di via Saffi. In questi giorni se ne sentono di cotte e di crude, proprio a proposito degli effetti e delle modifiche che andrà a produrre il disegno di legge Delrio una volta approvato.
Punto uno: non è corretto parlare di abolizione delle Province. Il disegno di legge non prevede l’abolizione, cosa che richiederebbe una modifica alla Costituzione, ma il superamento. Superamento che determina trasformazioni sia nell’assetto che nelle funzioni.

 

Funzioni. Sono previste limitate funzioni fondamentali legate alla programmazione e pianificazione in materia di ambiente, trasporto, rete scolastica, alla elaborazione dati, all’assistenza tecnico‐amministrativa per gli enti locali, alla gestione dell’edilizia scolastica, al controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e alla promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.

 

Nuovo assetto dell’ente. Il presidente della provincia sarà un sindaco eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali e durerà in carica quattro anni e non più cinque; non riceverà alcuna indennità per questo incarico; si archivia il presidente della Provincia eletto e con indennità specifica. La giunta provinciale sarà abolita. La giunta sarà sostituita dall’assembla dei sindaci della provincia, che avranno compiti propositivi, consultivi e di controllo. Il consiglio provinciale sarà composto dal sindaco che presiede la Provincia e da un numero di sindaci e dai consiglieri comunali eletti per due anni al loro interno. La legge indica il numero di 10 componenti per le Province, come la nostra, sotto i 300mila abitanti. Tutti gli incarichi sono a titolo gratuito.

 

La tabella di marcia per l’attuazione. La tabella di marcia prevista nel disegno di legge dispone che per le province non in scadenza nel 2014, come la nostra che va a scadenza naturale nel 2015, è previsto che le assemblee dei sindaci per le elezioni dei consigli provinciali siano convocate entro trenta giorni dalla scadenza per fine mandato o dallo scioglimento anticipato. E che l’assemblea dei sindaci approvi le modifiche statutarie entro sei mesi dall’insediamento del nuovo consiglio provinciale.

 

 

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