“Un giovin consigliere Pd racconta che ci toglieranno museo e chiesa della Pace”

“Un giovin consigliere Pd racconta che ci toglieranno museo e chiesa della Pace”

Cronaca - Ancora tensioni tra Comune di Viterbo e Sodalizio dei Facchini. Un post facebook comparso sulla pagina di quest'ultimo risponde a delle voci messe in giro ad arte, sembrerebbe, da un "giovin consigliere comunale del Pd".

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imageL’anno nuovo non ha allentato la tensione tra Palazzo dei Priori e Sodalizio dei Facchini. Sulla pagina Facebook del Sodalizio è spuntato un post che la dice lunga su quello che sarebbe il clima tra le due realtà viterbesi.

Il post comparso su Facebook

“Un giovane consigliere comunale di maggioranza (del Pd per l’esattezza) continua a dire ai quattro venti, nonostante sia stato dissuaso, che l’amministrazione comunale, visti i rapporti non proprio idilliaci, sarebbe intenzionata a togliere al Sodalizio l’utilizzo della sede sociale sita all’interno del museo omonimo, nonché, udite udite, l’utilizzo della ex chiesa della Pace. Ma il giovin consigliere deve sapere alcune cose. Posto che se venissimo privati della sede ne troveremmo un’altra senza difficoltà, ci porteremmo via tutto quello che c’è dentro che è di proprietà del Sodalizio. Punto secondo. La ex Chiesa della Pace appartiene al Fondo del Culto del Ministero degli Interni, quindi il Comune non c’entra affatto. Ma comunque anche in tal caso troveremmo ugualmente qualcuno o qualche struttura, magari di un comune limitrofo, pronta a ospitare le prove di portata. Caro giovane consigliere comunale dall’improvvido sproloquio vorrei dire a te e/o a che ti malconsiglia che se pensi (o pensano) di risolvere la questione con le minacce hai (hanno) sbagliato strada e soprattutto persone”.

 

Riflessioni a margine

C’è poco da dire, la situazione appare sempre più ingarbugliata e di difficile soluzione. A pesare come macigni sono le parole e le voci messe in circolo, non si capisce bene da quale sottile stratega. Sta di fatto che il post del Sodalizio mette in evidenza un fatto: ci sarebbe qualcuno in città che punta a screditare il Sodalizio stesso, puntando a farlo apparire come debole e prossimo a subire dure ripercussioni dal Comune. Il sindaco Leonardo Michelini nei suoi interventi sul tema ha cercato sempre di distendere gli animi, evidentemente a qualcunaltro interessa di più il veleno e lo scontro. A che pro?

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