AAA cercasi gente nuova per ricostruire il Pd viterbese

AAA cercasi gente nuova per ricostruire il Pd viterbese

Homepage - Quando i partiti sono deboli la democrazia è debole. Per questo i destini dei partiti in realtà sono una questione importante per tutti. Per questo quando i partiti, invece di essere i luoghi dell'incontro e del confronto democratico, si riducono a tesserifici e ring dove esibire prove di forza muscolari è una perdita per tutti.

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Quando i partiti sono deboli la democrazia è debole. Per questo i destini dei partiti in realtà sono una questione importante per tutti. Per questo quando i partiti, invece di essere i luoghi dell’incontro e del confronto democratico, si riducono a tesserifici e ring dove esibire prove di forza muscolari è una perdita per tutti.

Il Partito Democratico viterbese paga una natura “bottegaia” che l’ha caratterizzato da lungo corso. Abbiamo assistito a ripetuti congressi, cloni delle stesse dinamiche. Le minoranze sempre massacrate, i giochini delle tessere sempre presenti, i più pronti a chiudere la bocca ai meno. Oggi una parte del partito sottolinea questo. Peccato sia solo roba strumentale, nel senso che lo fanno perché oggi la minoranza sono loro. Quello che per lungo tempo, quando furono maggioranza, fecero ad altri oggi lo subiscono.

Allora ci si accorge di quanto questo modo di fare politica sia scandaloso. Assistiamo, proprio in queste ore, alle litanie di veri e propri “sepolcri imbiancati”. Alla sagra dell’ipocrisia piddina. I portatori di mentalità “draconiane” cercano di giocare la carta dell’importanza del dialogo.

Hanno ragione. Serve dialogo. Ma soprattutto al Pd viterbese serve una bella iniezione di gente nuova. Servono persone pronte a entrare nei circoli, a discutere, a prendere le decisioni all’interno di un vero dibattito. Cosa sono stati i circoli del Pd in questi bui anni? Luoghi di ratificazione delle volontà dei “capibastone”. Chi dice il contrario racconta, a nostro modesto avviso, cose non vere. E anche qui lo fa in maniera strumentale.

Le dimissioni della classe dirigente locale travolta dal voto popolare? Giustissime, sacrosante. Al partito, per il bene del partito, serve ricominciare. Serve fare entrare gente nuova, gruppi nuovi. Altrimenti assisteremo all’eterno ritorno del classico giochino dei dominanti pronti a fare tabula rasa dei nominati.

Auguriamo al Pd viterbese di aprire davvero i circoli, di assistere a una rifioritura. Auguriamo una rinascita. Auguriamo di attirare i talenti, le capacità e di non essere vittima della promozione degli ubbidienti. Anche perché un partito serve a produrre classe dirigente per il territorio e non bottegai. Con il dovuto rispetto, per i bottegai.

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