Ztl nel centro storico, anche in notturna nei fine settimana

Ztl nel centro storico, anche in notturna nei fine settimana

Homepage - Introdurre lo stop alle auto anche il sabato sera, magari anche il venerdì, non sarebbe certo una cattiva idea. Chi vive la città ha piena consapevolezza di cosa stiamo parlando.

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Ztl attiva nel centro storico monumentale di Viterbo anche in notturna durante il fine settimana. L’amministrazione Michelini ha “preso il toro per le corna” e sta portando avanti, senza esitazioni e tentennamenti, la proprio idea sulla chiusura del centro.

Il 18 gennaio scorso, meno di 10 giorni fa, sono entrati in funzione i varchi elettronici. Quelli che fotografano, di fatto multando, i trasgressori. I varchi attivati sono all’inizio di via San Lorenzo, da piazza del Plebiscito, via Chigi, all’altezza via Sant’Antonio e sul ponte del Paradosso. La nuova ztl Centro storico è attiva dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 20, tutti i giorni.

Non sono mancati i mal di pancia, soprattutto tra i commercianti. Anche se la chiusura del centro è sicuramente una partita importante. A patto che Palazzo dei Priori saprà mettere in campo anche le “armi non convenzionali” (leggi incentivi a iniziative ed eventi capaci di richiamare persone e riqualificazione dell’area, magari attraverso bandi mirati, per incentivare la nascita di una passeggiata turistica) e non far morire di pizzichi i titolari di attività nella zona.

Ora l’amministrazione sarebbe al vaglio di un’ipotesi di chiusura al traffico anche nei fine settimana invernali, la Ztl nelle serate estive è già contemplata. Introdurre lo stop alle auto anche il sabato sera, magari anche il venerdì, non sarebbe certo una cattiva idea. Chi vive la città ha piena consapevolezza di cosa stiamo parlando. Via San Lorenzo infatti tende a trasformarsi in un imbuto umano dove le macchine si incolonnano e per passare sono costrette a “tagliare in due” la folla. Situazione che è stata raccontata più volte dai diversi giornali locali e che ha mostrato in diverse occasioni, oltre allo scempio, anche la pericolosità.

L’introduzione della Ztl nella parte monumentale della città nelle ore notturne di tutti i fine settimana rappresenta sicuramente un buon metodo per spezzare quello che i frequentatori della zona chiamano “l’odioso serpentone del cazzeggio”. Ossia caroselli di auto di persone che passano per vedere chi c’è da quelle parti. Un delirio tutto postindustriale.

Anche perché via San Lorenzo e poi a seguire fino a via San Pellegrino sono diventate davvero le zone dove si concentra la movida viterbese. E non è piacevole passeggiare o fare quattro chiacchiere con i fari delle auto puntati e le sgasate del tamarro di turno.

Notte viterbese 2

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