Viterbo vista da Mosca – ‘Dalla Russia col trattore’

Viterbo vista da Mosca – ‘Dalla Russia col trattore’

Cronaca - La città dei papi vista da Mosca, attraverso gli occhi di una giovane costretta a emigrare.

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peopleDal mare magnum della rete, a volte, spuntano fuori cose curiose. Ci siamo imbattuti in un titolo che ci ha spezzato un attimo la normalità del respiro, trasformando un’introduzione d’aria in una risata a sbuffo. Stiamo parlando di ‘Dalla Russia col trattore’, un intervento scritto da una giovane viterbese trasferitesi a Mosca. Un punto di vista particolare, utile per capire qualcosa in più di questo territorio, della sua gente e della mentalità.

 

“Ho capito che Viterbo non mi avrebbe mai accettata quando alla fatidica domanda “a chi sei fija?” non avevo referenze da vantare […] Adottata da Mosca, in quanto orfana di una mamma città, Viterbo ha assunto da lontano connotati nuovi. Da ostile e incomprensibile, si è trasformata nell’idea di место рождения ( il posto in cui ci si sente a casa, come dicono i russi), da ricordare, e della quale avere limitatamente nostalgia fino quando non si torna per le visite rituali alla famiglia. […] Viterbo è diffidente, è permalosa, è boriosa e introversa, è addormentata e orgogliosa e nel profondo cafona, ma vestita a festa; per conquistare usa le armi di una bellezza lunare non diurna, non evidente. Viterbo non abbraccia, non accoglie, non è generosa ma ti ripaga all’improvviso di tutti suoi difetti con un’atmosfera di una serata estiva a piazza della morte o con un “ddiocaro” urlato da qualcuno che ti fa sentire a casa”. 

 

Il tutto potete leggerlo su Viterbo Cultura

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