Viterbo violenta: calci, pugni, sediate e un orecchio staccato a piazza del Gesù

Viterbo violenta: calci, pugni, sediate e un orecchio staccato a piazza del Gesù

Homepage - Mezz'ora di follia pura a piazza del Gesù nella notte di santa Rosa. Doveva esserci una festa ma tutto è stato rovinato in maniera incredibile. Ora la gente ha paura, il sindaco Michelini intervenga facendo chiarezza su tutto l'accaduto.

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Piazza del Gesù trasformata in un inferno. Calci, pugni, sediate nella notte di santa Rosa. Un cinquantenne ha rischiato di perdere l’orecchio, reciso quasi in toto da una sediata. Una bruttissima immagine per la città di Viterbo, un segnale devastante dato ai cittadini.

 

Ora i viterbesi hanno paura a uscire di casa

La notizia ieri pomeriggio era sulla bocca di tutti e i più hanno reagito con questa frase: “Bisogna aver paura a girare per strada”. Nella centrale piazza viterbese, a poche decine di metri dal percorso del trasporto della Macchina di Santa Rosa, si è svolta una festa.
Qualche dj e chiusura con un gruppo rock viterbese in programma.

 

L’inferno in mezz’ora

Ma dall’una e trenta minuti alle 2 c’è stata una mezz’ora di fuoco. Da capire le dinamiche ma è iniziato davanti al palco uno scontro furibondo. Messa a ferro e fuoco l’intera piazza, con le sedie di uno dei locali presenti diventate armi da spaccare in testa o sulla schiena alle persone.

Ai tavoli c’erano anche delle famiglie con qualche bambino. Attimi di terrore puro. Si sono rifugiati all’interno del locale e i passeggini, lasciati fuori, sono diventati anche questi strumenti per colpire. Probabilmente si è trattato di uno scontro tra gruppi o qualcosa del genere.

 

Cori da stadio e fumogeni dal tardo pomeriggio

Sta di fatto che l’aria è apparsa da subito poco rassicurante. “Intorno alle 20.30 – ci racconta un testimone oculare – si sono presentati sulla piazza una trentina di ragazzi. Tutti vestiti uguali, capelli rasati e tatuaggi. Hanno da subito iniziato a fare dei cori contro la polizia e le forze dell’ordine e ad accendere dei fumogeni. Sembrava di stare allo stadio”.

“Tutta la serata è proseguita così – ci raccontano – poi all’improvviso la mattanza”.

 

L’orecchio reciso e la corsa a Belcolle in motorino

Un ragazzo finisce a terra e iniziano a prenderlo a calci in testa. A questo punto un signore di circa 50 anni interviene e viene a sua volta aggredito. Addirittura prendono una sedia e sferrano un colpo che gli stacca quasi completamente l’orecchio. Dovrà raggiungere Belcolle da solo e in motorino, perché l’ambulanza non arrivava. Hanno dovuto ricucirlo con venti punti di sutura.

 

Il terrore delle famiglie e i passeggini usati come arma

Intanto la gente terrorizzata si chiude nel locale e inizia a chiamare polizia e carabinieri. Arriveranno dopo poco mettendosi a protezione delle persone, la rissa si sgonfia e tutto torna normale.
La situazione è delicata, quanto accaduto nella notte di santa Rosa veramente incredibile.

 

L’amministrazione comunale faccia chiarezza su questa festa

Le prossime ore saranno quelle della chiarezza. Le forze dell’ordine cercheranno di prendere i responsabili, la politica viterbese deve fare altro. Bisogna innanzitutto fare piena luce sull’organizzazione di questa festa, verificare tutti i permessi ed evitare che simili situazioni tornino a verificarsi.

Da ieri i viterbesi hanno ancora più paura a uscire di casa, questo chi amministra la città non può permetterlo. Il sindaco Leonardo Michelini deve intervenire in prima persona.

Foto Fisioterapy Center

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