Viterbo torna a volare, il Ministero dei Trasporti intende riaprire le danze sul terzo scalo del Lazio

Viterbo torna a volare, il Ministero dei Trasporti intende riaprire le danze sul terzo scalo del Lazio

Homepage - VITERBO - A rimettere in gioco la prospettiva del terzo aeroporto laziale, partita dove la città dei papi ha le carte in regola per ottenere l'infrastruttura, è stata la bocciatura, da parte del Ministero dell'Ambiente, del progetto di ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino.

ADimensione Font+- Stampa

VITERBO – Aeroporto di Viterbo? Le danze sul terzo scalo del Lazio di fatto si sono riaperte. Lo conferma il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nella lettera di risposta a un’interrogazione presentata dal deputato viterbese di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli.

A rimettere in gioco la prospettiva del terzo aeroporto laziale, partita dove la città dei papi ha le carte in regola per ottenere l’infrastruttura, è stata la bocciatura, da parte del Ministero dell’Ambiente, del progetto di ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino. Azione che, sulla carta, avrebbe dovuto interessare un’area vasta 1300 ettari di superficie. Così era indicato nel progetto presentato da Aeroporto di Roma.

La commissione Via-Vas al ministero dell’Ambiente ha espresso parare negativo, in quanto le opere previste sarebbero andate a impattare profondamente sul territorio e sono state considerate incompatibili sulla riserva naturale. 

“Questa situazione – tira le somme l’onorevole Rotelli – riapre la questione dell’aggiornamento del Piano Nazionale Aeroporti e quindi non solo l’ottimizzazione di Fiumicino e Ciampino ma anche la vicenda del terzo scalo del Lazio. L’impossibilità di ampliare Fiumicino e il recente decreto ministeriale che impone all’aeroporto di Ciampino una drastica riduzione dei voli, la crescita esponenziale del numero dei passeggeri e delle merci, impongono la necessità di individuare soluzioni per il sistema aeroportuale del Lazio e dell’intera Italia”. Il ragionamento del deputato viterbese, rappresentato durante il question time al sottosegretario del Ministero Infrastutture e Trasporti Roberto Traversi, ha portato a una lettera di risposta del Ministero molto importante.

“Le previsione di Cassa Depositi e Prestiti stimano che una crescita del 10% dell’offerta intercontinentale possa determinare un aumento di investimenti esteri pari al 4,7%. Disporre pertanto di infrastrutture adeguate nel settore aeroportuale risulta indispensabile per capitalizzare le enormi potenzialità offerte dal mercato, soddisfare un flusso di passeggeri in costante aumento e realizzare trasporti cargo attrattivi; contestualmente regole certe, sinergie di reti aeroportuali e valorizzazioni degli aeroporti minori costituiscono interventi essenziali per la crescita dell’intero comparto. 

Con questi obiettivi si procederà all’aggiornamento del Piano Nazionale Aeroporti, garantendo una forte integrazione tra gli aeroporti e i loro territori in una logica intermodale”. Questa la parte più significativa della risposta del Ministero. 

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune