Viterbo città delle (ex) belle fontane, il fondo lo si tocca al Murialdo
Homepage - La "fontana a sfera" ridotta a un qualcosa di inguardabile. Nel totale abbandono è diventata un luogo a cui è sconsigliabile anche avvicinarsi.
Non sappiamo se c’è il rischio di malaria ad avvicinarsi ma a livello degli occhi l’aspetto è davvero poco rassicurante. Quartiere Murialdo, spazio tra la piscina comunale e la chiesa di San Leonardo. Qui, seminascosta da una fitta boscaglia è possibile andare a fare visita alla “fontana a sfera”.
Una delle più contemporanee della città, fatta realizzare negli anni Novanta. Un grosso blocco di pietra rossiccia rappresenta il mondo. Il tutto sostenuto da una struttura in cemento. Intorno rocce provenienti da diverse parti d’Italia. Gli autoctoni invece hanno pensato di aggiungere bottiglie, cartacce e rifiuti di ogni tipo.
Sempre il solito discorso: sono lontani i tempi della campagna elettorale dove il sindaco Leonardo Michelini prometteva una nuova vita per questi simboli viterbesi. Forse per riaccendere l’attenzione occorrerà aspettare l’inizio della nuova campagna elettorale. Per poi dimenticare, ancora una volta tutto, subito dopo l’elezione.
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