‘Viterbo città dei Papi’, esiste già un progetto. Ogni anno ad Avignone vanno 1 milione e mezzo di turisti

‘Viterbo città dei Papi’, esiste già un progetto. Ogni anno ad Avignone vanno 1 milione e mezzo di turisti

Cronaca - Ogni anno un milione e mezzo di turisti si recano ad Avignone per visitare il palazzo papale. Viterbo, oltre alla cittadina francese e Roma, è l'unica città al mondo che può vantarsi di essere stata residenza di papi. Eppure ...

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‘Viterbo città dei Papi’ dovrebbe essere un brand quasi naturale per il capoluogo della Tuscia ma così non è. Recentemente il neonominato assessore alla Cultura di Palazzo dei Priori, Antonio Delli Iaconi, ha rispolverato il marchio. In un’intervista rilasciata al quotidiano Tusciaweb ha fatto una riflessione sul rilancio turistico della città attraverso proprio questa peculiarità che solo Roma e Avignone, oltre a Viterbo, possono vantare. 

Nel 2012 un gruppo di giovani under 35 ha realizzato uno studio progettuale, con cui ha partecipato a un concorso del Rotary Viterbo per l’individuazione di nuove idee finalizzate al rilancio turistico della città, che indicava di puntare sul brand ‘Viterbo città dei papi’. L’idea non ebbe fortuna, non vinse alcun premio e nemmeno ricevette particolare attenzione. Il gruppo, che si era simbolicamente dato il nome di Cum Clave, era composto dai due giornalisti Simone Carletti e Roberto Pomi, dall’archeologo Alberto Pichardo e dalla dottoressa in lettere Simona Ottaviani.

Per l’elaborazione del progetto il gruppo di lavoro si era messo in contatto anche con Avignone per avere i dati del flusso turistico presso il palazzo papale della cittadina francese. Registrarono una cifra da sturbo: un milione  e mezzo di ingressi all’anno. Il progetto elaborato è corredato di percorsi turistici ragionati, capaci di costruire un tessuto narrativo nell’esperienza di scoperta dei luoghi della Viterbo dei Papi, l’indicazione d’istituire il ‘Museo del Conclave’ (altro tema che sta tornando d’attualità in questi giorni), nonché strategie di comunicazione e “vendita” del tutto.

Lo studio stabiliva un moltiplicatore di 1 a 92. In pratica per ogni euro investito nel progetto ‘Viterbo città dei Papi’ ne sarebbero state messe in circolo in città 92. L’idea 2 anni fa non ha convinto la giuria del premio Rotary. Magari, se l’amministrazione comunale lo riterrà opportuno, il progetto effettuato potrà essere rispolverato e messo in gioco.

 

 

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