Vita da disabile, la carenza di mezzi pubblici adeguati: “I pochi che ci sono non sono pubblicizzati”

Vita da disabile, la carenza di mezzi pubblici adeguati: “I pochi che ci sono non sono pubblicizzati”

Homepage - Non tutti i mezzi pubblici infatti sarebbero adatti per trasportare i diversamente abili. Chi ha difficoltà motorie, trova infatti notevoli difficoltà ad usufruire del servizio del tpl, a causa anche di mezzi non funzionanti e poco pubblicizzati.

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Se non ci sono parcheggi all’altezza, potrebbero esserci mezzi pubblici accessibili, ma non sempre è così. Non tutti i mezzi pubblici infatti sarebbero adatti per trasportare i diversamente abili. Chi ha difficoltà motorie, trova infatti notevoli difficoltà ad usufruire del servizio del tpl, a causa anche di mezzi non funzionanti e poco pubblicizzati. Un fatto del quale è stata informato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Viterbo Alessandra Troncarelli tra maggio e giugno scorso quando in seguito ad un incontro è stata inviata anche una mail di segnalazione.

Purtroppo le difficoltà della Francigena relative ai mezzi dedicati al trasporto pubblico si sommano alle difficoltà dell’amministrazione ad attivare un canale di confronto con le associazioni che stanno vicino ai disabili. Così alle difficoltà legate ai parcheggi per i portatori di handicap, ad esempio non presenti a Valle Faul nel parcheggio gratuito collegato al centro storico tramite i due ascensori, e alle difficoltà di vivere il centro stesso dovute alla mancanza di rampe per accedere ai negozi (qui), si somma anche questo tipo di problematica. “I mezzi a disposizione dei disabili motori – spiega il vicepresidente dell’associazione Vita Autonoma Alessandro Pepponi – sono pochi e non sempre funzionanti. E non sono nemmeno pubblicizzati”.

La vita da disabile che cerchiamo di raccontare da circa un mese su La Fune con gli approfondimenti suggeriti dall’intervista con Alessandro Pepponi (qui) è una vita con delle difficoltà acuite dalla mancanza di attenzione da parte della pubblica amministrazione. Purtroppo troppo facilmente i portatori di handicap finiscono facilmente fuori dall’orbita degli interessi e degli argomenti trattati nel dibattito pubblico e il risultato è quello di una città poco accogliente.

Foto Fisioterapy Center

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