Oggi il ministro della Cultura Dario Franceschini sarà in visita ufficiale a Viterbo. A poche settimane di distanza dalla venuta del suo sottosegretario Ilaria Borletti, il numero uno dei Beni Culturali italiani arriva nel capoluogo della Tuscia. Farà visita a Villa Lante, la “madre dei giardini all’italiana”. Patrimonio storico-artistico di grande rilievo ma scarsamente pubblicizzato e poco valorizzato.

Come giornale La Fune, quella della tutela di Villa Lante è stata una delle prime “battaglie” che abbiamo messo in campo. A pochi giorni dall’arrivo del sottosegretario siamo usciti con un servizio di denuncia di alcune criticità strutturali dei giardini del parco. La questione ha fatto grande rumore, tanto che il sottosegretario ha sollecitato un report su quanto avevamo messo in evidenza col nostro giornale. Report che le è stato consegnato a Palazzo dei Priori. Oggi l’arrivo del ministro e l’interesse per Villa Lante sono un buon segnale di attenzione. Cogliamo l’occasione per rendere pubblico il contenuto del report che abbiamo fornito al sottosegretario, con l’augurio che i problemi di Villa Lante vengano risolti e che venga sviluppato un progetto per la valorizzazione e promozione del sito.

IL REPORT CHE LA FUNE HA FATTO PERVENIRE AL SOTTOSEGRETARIO BORLETTI

Il sito ha nel complesso una situazione accettabile. Il grande parco libero, all’esterno dei giardini con le palazzine del Montalto e del Gambara, è in buone condizioni. Il verde risulta ben curato e anche la parte tenuta a macchia è gestita.

I famosi giardini all’italiana della Villa, con i loro caratteristici giochi d’acqua, presentano invece dei problemi. Il sistema idrico, che alimenta le varie condotte è in parte danneggiato. Questo comporta il non funzionamento di diversi giochi d’acqua. In modo particolare è vistoso il non funzionamento di una parte della ‘fontana dei lumini’. Altri giochi d’acqua invece sono stati chiusi per dei danneggiamenti. Sarebbe necessario un intervento sul sistema idrico nel suo complesso, in parte danneggiato dalle radici degli alberi. Da quanto siamo riusciti a ricostruire è stato previsto un intervento in questa direzione.

Le situazioni più gravi si registrano in due punti: 1) la scalinata che costeggia Palazzo Gambara. Qui si è verificato un vero e proprio cedimento della scalinata, che ha reso necessario il transenna mento. 2)La fontana dei Giganti. Il lato sinistro, guardando a monte, è stato transennato a causa di un inizio di cedimento. E’ stata chiusa di conseguenza l’intera scalinata. Il problema deriva, anche in questo caso, dalle radici degli alberi. Il cedimento in questione ha determinato dei piccoli crolli nel peperino utilizzato per la struttura. Non intervenendo tempestivamente si rischiano danni più seri nel tempo.

All’interno dei giardini si registra anche una grave compromissione di una statua in peperino, che sta andando letteralmente in pezzi e che è stata brutalmente puntellata. Sarebbero necessari anche trattamenti per ridurre la proliferazione dei muschi che rischiano di danneggiare le statue delle fontane.