Villa Lante, “L’ennesimo esempio di uno spreco di risorse che grida vendetta”

Villa Lante, “L’ennesimo esempio di uno spreco di risorse che grida vendetta”

Cronaca - Chiara Frontini (Viterbo2020) commenta lo stato di abbandono e di degrado del parco di Bagnaia

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“Leggere un articolo in cui si denuncia una situazione che è rimasta tale per 24 anni ci addolora ma, purtroppo, non ci stupisce. Sì perché negli ultimi 24 anni la classe dirigente di questo territorio è rimasta sempre, terribilmente, la stessa: incapace di risolvere i problemi, disinteressata alle priorità dei cittadini, autoreferenziale e spocchiosa”. Sono le dichiarazioni di Chiara Frontini (Viterbo2020) sui problemi di Villa Lante e il suo ritorno alla ribalta delle cronache locali.

“Villa Lante rappresenta l’ennesimo, fulgido esempio di uno spreco di risorse che grida vendetta, al pari della ferrovia Roma-Viterbo, delle Terme Inps (chiuse nel 1992, proprio come villa Lante) e del parco dell’Arcionello. In questi 20, 30 anni il colore politico che ha governato Viterbo, eccetto qualche eccezione, è stato sempre lo stesso: il grigio. E chi ha provato a smarcarsi da questa triste tonalità è stato prontamente silurato”.

“I viterbesi – dice la Frontini – così come i bagnaioli, i grottani e i sammartinesi non hanno altra alternativa che silurare a loro volta una classe (in)dirigente ormai logora, altrimenti non nel 2020, ma nel 2030 si parlerà ancora degli stessi problemi. Il nostro è un popolo che nei momenti difficili ha dato sempre il meglio di se stesso, orgoglioso e fiero: ora non rimaniamo a guardare e “scoperchiamo” il palazzo comunale, spalanchiamo le finestre per far entrare aria fresca e pulita e riprendiamoci ciò che ci spetta”.

“Villa Lante è un fiore nel cuore dell’Italia e nel mondo. Ora tocca a noi – conclude – fare in modo che questo giardino torni a splendere e smetta di affogare nella melma”.

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