Viaggio in una necropoli in compagnia dell'”ultimo etrusco”

Viaggio in una necropoli in compagnia dell'”ultimo etrusco”

Homepage - Ogni passo è una scoperta. Un mondo pieno di fascino e suggestioni di cui "l'ultimo etrusco" può raccontare ogni millimetro. Mentre "impasta" storie di quando, in gioventù, divenne uno dei più importanti tombaroli della zona.

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Un viaggio dentro una necropoli incredibile. “Pugilatori”, locumoni, pantere e delfini. Un saliscendi che riempie gli occhi e lascia a bocca aperta. A fare da guida Omero Bordo, l’uomo che il Times ha definito “l’ultimo etrusco”.
Una visita speciale che La Fune ha avuto modo di realizzare all’interno di Etruscopolis, Tarquinia, Vicolo delle Pietrare.

Il sogno di una vita per Bordo. 15mila metri quadrati per immergersi nel mondo degli antichi etruschi. Benvenuti, questa è Etruscopolis.

Si entra all’interno di riproduzioni esatte di tombe dipinte. “Così belle sono state ritrovate solo a Tarquinia. Sono uniche al mondo”, racconta Bordo.

“In questo territorio ce ne sono tantissime. Pensate che quando gli aerei inglesi della Raf sorvolarono in ricognizione sopra Tarquinia e le sue campagne rimasero sbalorditi. Non capivano cosa ci fosse sotto terra – continua -”.

Ma a stupire è l’intera superficie. Una vecchia cava etrusca. Qui veniva estratto il macco, soffice come la cipria.
Etruscopolis è stata pensata dal suo ideatore come un luogo didattico, dove la gente può comprendere meglio il mondo degli etruschi. C’è anche una parte museale, con all’interno veri e propri capolavori. Le vetrine espositive contengono copie fedeli di corredi funebri (bronzi, ceramiche, buccheri, oreficerie, amuleti, statue e altro).

Ogni passo è una scoperta. Un mondo pieno di fascino e suggestioni di cui “l’ultimo etrusco” può raccontare ogni millimetro. Mentre “impasta” storie di quando, in gioventù, divenne uno dei più importanti tombaroli della zona.

Foto Fisioterapy Center

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