Via Marconi da panico per gli autisti Francigena – “Aspettiamo che ci scappi il morto?”

Via Marconi da panico per gli autisti Francigena – “Aspettiamo che ci scappi il morto?”

Cronaca - Su via Marconi c'è una situazione di "anarchia della strada" diffusa. Un caos attraversato ogni giorno, per circa 280 volte, dagli autobus del servizio pubblico urbano. Situazione da collasso nervoso per gli autisti, su cui nessuno sembra intenzionato a intervenire. Perché?

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autobus“Stanno aspettando che ci scappi il morto?”, è la domanda che pongono gli autisti Francigena sulla situazione di via Marconi. Una bomba pronta a esplodere in qualsiasi momento, dove a farsi molto male rischiano di essere anche gli stessi lavoratori.

Al centro l’anarchia delle auto in sosta e dei pedoni in attraversamento selvaggio sull’importante via cittadina. In epoca Gabbianelli si pensò via Marconi come boulevard pedonale. Niente più auto e tutti liberi di muoversi. Adesso è così soltanto nelle domeniche e festivi. Il resto della settimana no. Una situazione ibrida che crea confusione nella testa della gente, tanto che spesso parecchi attraversano senza neanche guardare.

C’è poi tutto il problema dei veicoli in sosta per il carico e scarico merci, ma anche per i semplici acquisti.

“Non ne possiamo più. Rischiamo di fare male a qualcuno e di rimetterci la patente”, continuano gli autisti degli autobus. Tale situazione infatti li obbliga a fare continui slalom tra i veicoli in sosta, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità, e li costringe a commettere costantemente molteplici infrazioni al codice della strada. Il personale Francigena è infatti costretto a superare i veicoli in sosta valicando la doppia striscia continua, e nel tratto tra il civico 71 e 83 (direzione Sacrario) fanno l’operazione anche in curva.

“E’ assurdo – continuano – che si parcheggi su via Marconi. Per il carico e scarico delle merci ci sono appositi stalli a disposizione a piazza Verdi e piazza dei Caduti. Per chi deve fare acquisti invece c’è l’intero parcheggio del Sacrario”.

In caso d’incidente avrebbero torto marcio e se qualcuno si facesse male potrebbero vedersi sospendere la patente e rimanere senza stipendio fino al momento della riconsegna. E’ infatti stabilito nel loro contratto di lavoro che in caso di sospensione del titolo di guida, l’autista avrà diritto alla conservazione del posto senza percepire retribuzione alcuna.

Hanno inviato diverse lettere, nel mese di settembre hanno scritto anche al sindaco Leonardo Michelini e sono in attesa di risposta. Chiedono di far rispettare le regole su via Marconi e di non essere costretti a infrangerle loro, rischiando del proprio. Sul piatto mettono anche delle soluzioni: installare un divieto di fermata; installare un divieto di transito, esclusi i mezzi autorizzati; raggiungere il capolinea del Sacrario passando per piazza della Rocca e San Faustino; trasferire il capolinea al Riello.

 

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