Veleni da sms – Quintarelli sul ragioniere capo: “Come possiamo fidarci ancora?”

Veleni da sms – Quintarelli sul ragioniere capo: “Come possiamo fidarci ancora?”

Politica - Tra le carte dell'inchiesta 'Vento di Maestrale' spunta un sms che rischia di attivare diversi veleni all'interno di Palazzo dei Priori.

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Lo scandalo rifiuti rischia di spezzare completamente il rapporto di fiducia tra i politici di Palazzo dei Priori e i dirigenti interessati dall’inchiesta. Non solo per lo scenario terribile che sta emergendo, grazie al lavoro della procura, ma soprattutto per un sms.

Tra le carte di ‘Vento di Maestrale’ (leggi) c’è un’intercettazione che rischia di fare molto male a Palazzo dei Priori. Si tratta di un messaggio che, da quanto emerso in queste ore, sarebbe stato inviato dal dirigente comunale agli arresti domiciliari Ernesto Dello Vicario al ragioniere capo Stefano Quintarelli.

Il contesto è quello dell’approvazione in consiglio comunale del Paino economico e finanziaro 2014. Le parole sono queste: ‘’Non ci hanno capito nulla – scrive subito dopo l’approvazione del Piano economico e finanziario 2014 da parte del consiglio comunale Dello Vicario a Quintarelli -, comunque è tutto ok”.

Oggi nei corridoi del palazzo non si è parlato d’altro e la cosa è emersa anche durante i lavori della terza commissione. A sollevarla il consigliere del Partito Democratico Mario Quintarelli che – dopo aver letto un articolo di Viterbonews24, dove si riportava la notizia del messaggino – ha trattato l’argomento così: ”Come facciamo a fidarci ancora di queste persone quando ci sottopongono qualcosa da firmare o votare? Per quanto riguarda Dello Vicario non c’è problema perché ai domiciliari, ma Stefano Quintarelli è ancora al suo posto”.

A smorzare la situazione e invitare alla cautela è intervenuto il capogruppo di Oltre le Mura Maurizio Tofani. Ma diversi consiglieri non hanno mandato giù il fatto di passare da “coglioni”.

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