Varato l’Osservatorio centro storico. La maggioranza tratteggia il nuovo volto della città

Varato l’Osservatorio centro storico. La maggioranza tratteggia il nuovo volto della città

Politica - Gli uffici comunali torneranno in centro, saranno individuati sgravi fiscali per chi deciderà di lavorare e vivere dentro le mura e si sta studiando un sistema integrato tra trasporto pubblico e parcheggi.

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Varato l’Osservatorio per il centro storico. Grande partecipazione di commercianti, professionisti, associazioni e residenti del centro all’incontro tenuto nel pomeriggio all’interno della sala del consiglio.

 

A fare la prima mossa l’amministrazione comunale, che sotto la regia dell’assessore al centro storico Alvaro Ricci ha messo in chiaro ai presenti cosa intende fare sulla parte più antica della città. Due i concetti cardine: apertura al dialogo con tutte le voci della città e decisionismo, nel senso che alla fine l’amministrazione è pronta a prendersi le proprie responsabilità. Presenti gli assessori Luisa Ciambella (Bilancio), Giacomo Barelli (Sviluppo Economico) e Tonino Delli Iaconi (Cultura). E’ intervenuto il sindaco Leonardo Michelini che ha fatto un discorso d’indirizzo politico piuttosto netto. L’abstract potrebbe essere questo: “Viterbo deve cambiare marcia”.

 

Nell’incontro di oggi non hanno preso la parola i membri dell’Osservatorio, i 55 che hanno in sostanza richiesto al Comune di partecipare. Ricci ha fornito ai presenti i contatti dell’ufficio centri storici al quale sarà possibile inoltrare suggerimenti, richieste, progetti, etc. L’ufficio farà un po’ da regista degli incontri dell’Osservatorio stesso che saranno di tipo tematico per evitare che l’organismo consultivo diventi un “parlificio” inutile.

 

Gli uomini della maggioranza hanno ribadito la loro idea di centro storico. Rispetto alle cose già note, perché uscite sulla stampa, da sottolineare che domani arriva in giunta la delibera che prevede il trasferimento degli uffici sotto i portici di Palazzo dei Priori e all’ingresso di via San Lorenzo all’interno dell’ex tribunale. Lì saranno trasferiti anche altri uffici comunali. “Riportare gli uffici all’interno delle mura è un segnale chiaro del nuovo impulso che questa amministrazione intende dare all’interno delle mura. Lavoreremo per portare dentro Viterbo anche un presidio sanitario”, ha dichiarato Michelini.

 

Per Ricci “il centro storico deve diventare una sorta di city, luogo dove lavorano i professionisti”. Luisa Ciambella ha invece annunciato che “gli uffici sono al lavoro per delle misure in grado di incentivare con sgravi sulle imposte comunali il ritorno in centro di attività commerciali, professionali e i residenti”. Per Tonino Delli Iaconi occorre un cambio di cultura per mettere il capoluogo della Tuscia nella condizione di vincere le sfide della contemporaneità. Giacomo Barelli ha parlato di stanziamenti a fondo perduto per chi investe in centro, disposti all’interno del Plus, per cui è possibile fare domanda entro il 15 maggio.

 

 

 

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