Una società di Grosseto gestirà l’accoglienza nel “ghetto” prefettizio
Primo Piano - La procedura di emergenza con la quale l’Ufficio territoriale del Governo ha chiesto 14 operatori di operatori di presentare le proprie offerte per andare a gestire i migranti che potrebbero arrivare nel Capoluogo nei prossimi giorni in via di emergenza, ha visto la partecipazione di sole 2 realtà.
Una società di Gavorrano (in provincia di Grosseto) ha ottenuto l’assegnazione dell’accoglienza di 60 migranti nel “ghetto” preparato dalla Prefettura di Viterbo. La procedura di emergenza con la quale l’Ufficio territoriale del Governo ha chiesto 14 operatori di operatori di presentare le proprie offerte per andare a gestire i migranti che potrebbero arrivare nel Capoluogo nei prossimi giorni in via di emergenza, ha visto la partecipazione di sole 2 realtà.
Molto degli operatori hanno deciso di non partecipare, qualcuno anche per scelta ideologica, alla gara al ribasso in una struttura che sembra possa avere tutte le caratteristiche di un vero e proprio ghetto. Moduli abitativi\container, vigilanza, accentramento di decine di persone che arrivano da viaggi della speranza in un luogo che si preannuncia piccolo. Tutti fattori che preannunciano già tensioni e preoccupazione. Il luogo deputato all’ospitalità dei migranti dovrebbe essere la fiera di Viterbo. Una voce che ha trovato varie conferme indirette, ma sulla quale c’è massimo riserbo.
In zona ancora non sembra esserci nulla e la Prefettura non parla, difficile quindi trovare una risposta ai dubbi relativi a ciò che avverrà. L’unica certezza è che solo due operatori di quelli che operano nella provincia di Viterbo garantendo l’accoglienza, hanno deciso di presentare un’offerta. Secondo la graduatoria della commissione che ha vagliato le due offerte ad ottenere l’affidamento sarà Ospita srls, società di Gavorrano.