Una domanda di cuore a Bruno Capitoni

Una domanda di cuore a Bruno Capitoni

Editoriali - La storia infinita di Marcello Meroi e quella incredibile delle promesse di Bruno Capitoni. Oggi sarebbe dovuto essere, a sua detta, la giornata che avrebbe chiuso una volta per tutte la crisi della provincia di Viterbo

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La storia infinita di Marcello Meroi e quella incredibile delle promesse di Bruno Capitoni. Oggi sarebbe dovuto essere, a sua detta, la giornata che avrebbe chiuso una volta per tutte la crisi della provincia di Viterbo con la nomina, da parte del presidente Meroi (che con la sua amministrazione è in crisi da anni) della giunta politica a cinque. Così non è stato.

La cosa più curiosa (noi lo sospettavamo, a dire il vero, già dalla settimana scorsa) è che sentendo per telefono alcuni dei diretti interessati e alleati di Ncd a sostegno di Marcello Meroi sembra che la soluzione non sia mai stata attesa per oggi. Da nessuno. E allora, dopo l’ennesima certezza comunicata e disattesa nel giro di pochi giorni (vi ricordate la storia degli ultimatum?) l’unica domanda che mi viene in mente da rivolgere a Capitoni è: perché?

 

 

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