Un sabato all’insegna della musica gospel all’Auditorium Taborra di Bagnoregio

Un sabato all’insegna della musica gospel all’Auditorium Taborra di Bagnoregio

Homepage - 'The Good Friends Chorus' a Bagnoregio per un pomeriggio in musica. L'appuntamento è per questo sabato, 19 maggio, alle ore 18,15 presso l'Auditorium Vittorio Taborra.

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‘The Good Friends Chorus’ a Bagnoregio per un pomeriggio in musica. L’appuntamento è per questo sabato, 19 maggio, alle ore 18,15 presso l’Auditorium Vittorio Taborra.

Un’iniziativa patrocinata dal Comune di Bagnoregio. Il “Coro del Rosario” nasce all’inizio del 1972 per iniziativa di don Eufrasio Mai, da pochi mesi nuovo parroco della chiesa del N.S. del Santo Rosario di Pompei a Livorno.

“Un’iniziativa pensata per avvicinare la nostra comunità alla bellezza della musica gospel, raccontando a tutti una storia di gruppo entusiasmante, come questa del coro livornese che sarà nostro gradito ospite”. Il saluto del sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti.

Siamo negli anni che seguono il Concilio Vaticano II. Nelle parrocchie vi è un grande fermento e, fra l’altro, un’esplosione di nuovi canti per la liturgia; più aderenti ai periodi liturgici e più fruibili dal mondo dei giovani.

Don Mai, organista, amante della musica, in modo particolare quella religiosa afro/americana, dotato di un entusiasmo davvero contagioso, coinvolge un piccolo gruppo di giovani che frequentano la parrocchia, nell’animazione dei canti nelle diverse liturgie. La risposta è immediata e il numero dei partecipanti lievita immediatamente, attingendo a tutte le diverse realtà giovanili della parrocchia.

Forte di questi numeri e della passione condivisa, il coro si lancia subito verso l’importante esperienza delle annuali Rassegne Diocesane di Musica Sacra. Nel giro di qualche anno, il repertorio del coro si amplia con i canti polifonici di musica sacra e anche canti popolari. Ma, data la passione di don Mai, si specializza in un ambito ancora riservato agli appassionati: i gospel e gli spirituali. Il primo concerto parrocchiale, che comprendeva molti brani di questo tipo, insieme alla
tradizionale polifonia e canti popolari, fu un vero successo. Così, sotto la direzione di don Mai, il coro si accresceva di cantori, fino a raggiungere il numero di 40/50 giovani e giovanissimi.

Il gruppo corale proseguirà l’attività fino al 1982-83. Nel frattempo i giovani diventarono adulti e subentrarono impegni di lavoro, familiari e di studio. Molti non riuscirono più a mantenere fedeltà all’impegno per i giorni delle prove. Inoltre, non ultima causa, don Mai lasciò la parrocchia, facendo mancare la continuità di questa esperienza. “L’importanza che questa esperienza ha avuto per molti di coloro che l’hanno vissuta, è stata testimoniata in occasione delle celebrazioni per il 50° della parrocchia. In quella occasione è stato chiesto ad alcuni di noi di cercare di rintracciare i protagonisti di quella storia. Lo scopo, ovviamente, era quello di rendere omaggio a don Mai, cantando ancora insieme nella serata della festa parrocchiale – racconta Roberto Cerboneschi -.
La risposta è stata inaspettata ed emozionante. Molti degli ex giovani coristi, dopo più di 30 anni si sono ritrovati di nuovo, cantando insieme come se non si fossero mai lasciati. Da qui l’idea di esibirsi in un luogo straordinario come Bagnoregio”.

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